Ha ribadito la propria netta contrarietà ai nuovi progetti autostradali (dalla terza corsia A1 alla bretella Barberino-Incisa, fino alla recente proposta ACI Troghi-Barberino) l'associazione Idra, che col Coordinamento dei Comitati Cittadini (CCC) ha avuto ieri 24 luglio, a Palazzo Vecchio, un lungo colloquio, utile e auspicabilmente costruttivo, col vice sindaco di Firenze Giuseppe Matulli e con l'assessore alla Mobilità e all'Ambiente Vincenzo Bugliani.
Si è trattato in realtà del quarto appuntamento (dopo quelli col solo Matulli e con gli assessori Gianni Biagi e Paolo Coggiola) dopo la richiesta avanzata il 27 giugno da Idra di coinvolgere e consultare la cittadinanza nelle decisioni sulle emergenze e gli interventi programmati nell'area della Fortezza da Basso.
Lunedì prossimo sarà depositata in Comune e trasmessa agli interlocutori istituzionali, su loro richiesta, una nota riassuntiva formale dei temi fin qui trattati e delle proposte inoltrate.
E' stato anche richiesto un secondo incontro con l'assessore Bugliani sull'impatto ambientale delle grandi infrastrutture, e un appuntamento specifico con l'assessore Graziano Cioni sui temi spinosi della salute e della qualità della vita nella Firenze dei grandi cantieri (i progetti consegnati dall'ASL nel maggio 2000 e da ASL e ARPAT a gennaio 2001 non sono stati mai finanziati).
Il vice sindaco Matulli, che ha accolto la delegazione con la consueta affabilità, aveva dimenticato tuttavia di consegnare all'assessore Bugliani (come già successo con gli assessori Biagi e Coggiola la settimana scorsa) l'esposto di Idra in cui sono documentate le condizioni di pericolo, disordine, degrado e incuria lungo l'asse viario Piazza Gaddi - Fortezza da Basso, e le 120 fotografie che lo corredano.
La delegazione ha dovuto pertanto ricominciare a illustrare ex novo la materia. L'assessore Bugliani ha ascoltato e annotato con molta attenzione le denunce di Idra e del CCC, rispetto a situazioni che in città sono ormai sotto gli occhi di tutti: in certi momenti è sembrato però che i cittadini e l'assessore - apparso sorpreso di alcune situazioni segnalate, e non informato di altre - vivano quasi su due pianeti diversi.
A proposito dell'ennesima soluzione "provvisoria di lunga durata" rappresentata dal parcheggio di superficie in piazza Vittorio Veneto, là dove il progetto prevedeva una pedonalizzazione secondo il disegno del Poggi, Idra ha ricordato che la metropolitana leggera, ultimamente offerta a Pitti Immagine dalle FS ma poi non accolta per le tariffe elevate (con la conseguenza di impegnare come parcheggio piazza Vittorio Veneto), rappresenta un impegno delle Ferrovie che risulterebbe risalire agli accordi per il quadruplicamento Rovezzano-Prato e alla costruzione della Direttissima Firenze-Roma.
Secondo Idra quella del servizio ferroviario metropolitano sarebbe dunque una soluzione non solo possibile (l'offerta a Pitti Immagine sta lì a dimostrarlo) ma addirittura dovuta - e da tempo - alle comunità dell'area fiorentina. Idra si è quindi candidata a collaborare alla promozione di un convegno tecnico-scientifico sulle potenzialità ferroviarie di superficie della rete FS, che permetta di verificare la possibilità di attivare da subito a Firenze un servizio di metropolitana leggera, che utilizzi la stazione Leopolda come accesso al centro della città, alternativo e complementare a S.
Maria Novella, e realizzi collegamenti frequenti e cadenzati nell'area fiorentina, con materiale rotabile idoneo e con fermate legate alle esigenze del territorio. L'assessore Bugliani si è detto pronto a sostenere un'iniziativa del genere (che Idra propone per fare giustizia di tante 'verità incerte' sulla effettiva capacità di trasporto pubblico del sistema su ferro), a condizione che l'associazione individui contributi di elevato livello tecnico e scientifico.
Nel corso della discussione, sono risultati confermati gli scenari inquietanti di crescita esponenziale di autostrade in assenza di una politica di potenziamento quali-quantitativo del trasporto di massa su ferro.
Secondo il vice sindaco Matulli gli stessi esperti ammettono che la terza corsia per la A1 nel 2010 sarà assolutamente insufficiente (secondo le previsioni, i lavori di costruzione terminerebbero nel 2008!) e dunque saremo punto e a capo: sarà necessario costruire una nuova autostrada aggiuntiva, Barberino-Incisa o Troghi-Barberino che sia. Idra ha sottolineato al riguardo che continuare a offrire asfalto alla domanda automobilistica e di trasporto merci su strada significa non uscire dal circolo vizioso gomma-inquinamento-distruzione del territorio.
"Sono d'accordo che la soluzione grossa è la ferrovia", ha ammesso l'assessore Bugliani.
E' stata accolta inoltre una proposta di consultazioni con cadenza bimestrale sui grandi temi della città da parte degli assessori competenti, prima che i progetti siano condotti allo stadio esecutivo. E' stata infine avanzata da Idra al vice sindaco la richiesta di portare un proprio contributo ai lavori della prossima e imminente conferenza di servizi per la nuova stazione Alta Velocità di Firenze, preannunciata con l'accordo del 18 aprile Governo-Regione.