Il sindaco Matteo Renzi, a termine sfilata, indice una conferenza informale presso il Bar Gilli in piazza della Repubblica. Dopo alcune considerazioni a carattere nazionale sulle primarie e sui ruoli istituzionali del PD, cui Renzi conferma di voler rinunciare per dedicarsi a Firenze, senza però far mancare collaborazione ed appoggio esterno, Renzi analizza l'evento fiorentino. "La gente ha risposto bene stamani a questa novità - dichiara il sindaco Matteo Renzi - alcuni erano perplessi per problematiche particolari di strade e sensi di marcia, io credo che ci saranno disagi soprattutto a Le Cure per la Linea 1 e San Jacopino.
Le catene interne al perimetro pedonale - prosegue Renzi - non potevamo levarle prima a causa del traffico presente, da lunedì verranno rimosse, teniamo conto che sono pilastri nella pietra quindi occorrerà un lavoro particolare. Sull'impatto del day after nel traffico cittadino, questo il pensiero del primo cittadino "i casini ci saranno, si tratta di un cambiamento radicale ed è fisiologico che la gente, anche solo per abitudine, avrà difficoltà all'inizio, come sul viale Strozzi dove ti vedrai venire incontro autobus che consideri contromano". Davanti ad ipotesi alternative per i flussi di marcia, così chiosa Renzi "la soluzione è questa, se tra tre mesi si renderanno necessarie variazioni le faremo".
Per i portatori di handicap sono stati concessi spazi particolari controllati dalla municipale in via de' Servi e via Ricasoli con parcheggio in via Ricasoli "sono 16105 i permessi invalidi a Firenze, 106 già ritirati a seguito dei controlli - ricorda Renzi - c'è una situazione da regolarizzare". Renzi riceve un sms da parte del Presidente della Regione Toscana che si trova in piazza del Duomo e che si complimenta con il Sindaco. "Mi spiace di aver trovato alcuni commercianti chiusi in via Calzaioli - commenta Renzi - vista la crisi, se fossi stato un commerciante avrei tenuto aperto, con la piazza piena di gente, la leggiamo in positivo, significa che la crisi non è così drammatica".
"Almeno 10.000 persone - fa eco il Comandante Ancillotti - migliaia sicure" Renzi risponde con un ironico "per la Questura 14 persone". Ci sono realtà storico culturali in gioco a ridosso di piazza del Duomo: "Il Teatro Niccolini rientra ora nell'area pedonale ed è uno dei progetti che stiamo portando avanti, si tratta di un privato, io non posso finanziarlo però lo stiamo in un certo senso 'patrocinando' cercando di unire le parti in causa". Matteo Renzi torna sulla necessità di maggiori risorse che potrebbero arrivare attraverso la Legge speciale, lo fa ricordando che il 5 dicembre il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi inaugurerà la tratta dell'AV Bologna - Firenze auspicando che scendendo nel capoluogo toscano possa mantenere l'impegno preso di attivarsi per Firenze, che ha una quantità di risorse inferiore a Roma ed a Venezia.
"Non abbiamo una card - continua il sindaco - che contempli l'ingresso ai vari Musei e Palazzi storici, i turisti risponderebbero bene, ma al momento offriamo un servizio dispersivo, palazzo Medici Riccardi è bello ma... non posso poi andare agli Uffizi senza rifare la fila alla biglietteria". Sulla questione pubblicità e Ponte Vecchio il primo cittadino si lascia andare ad un sincero commento "se si trattava di 200.000 euro per sistemare il Vasariano, potevamo metterceli noi prima di svendere Firenze in quel modo".
Parla di "scempio" e richiama l'attenzione sui ruoli e competenze di Comune e Soprintendenza, auspicando un nuovo passo gestionale, con una innovazione pari a quella messa in campo dal Comune. "Non ci sono polemiche in corso con la Soprintendente Acidini - chiarisce il sindaco - le chiediamo solo di far funzionare bene gli Uffizi, Pitti, l'Accademia e quanto rientra nelle competenze di un professionista chiamato ad operare nel proprio settore di competenza". "Oggi, con un lavoro pazzesco, abbiamo dato il segno - prosegue Renzi - che la città se vuole può cambiare davvero, è vero che non abbiamo concertato con le categorie, ma se lo avessimo fatto non avremmo fatto niente.
Non sarò contento - termina Renzi - sino a che piazza Duomo non avrà una nuova illuminazione ed un Caffè filosofico quale centro attrattivo culturale, di discussione". Una comunicazione in Consiglio Comunale sull'attivazione delle misure connesse alla pedonalizzazione di Piazza del Duomo-piazza San Giovanni. A richiederla al sindaco è stata la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo, che ha depositato stamani una richiesta in tal senso. “Ci sembra doveroso che Renzi riferisca in aula sui provvedimenti adottati al riguardo su un tema così importante – ha spiegato De Zordo – perché anche il Consiglio sia coinvolto nell'informazione e nella discussione su una questione di cui tutta Firenze sta parlando e che per molto rimarrà sulle cronache cittadine”. di Antonio Lenoci