“Chi evade ti danneggia! Facciamolo dunque smettere”. L’evasione fiscale provoca lavoro nero. L’evasione si accompagna spesso al mancato rispetto delle principali regole sulla sicurezza sul lavoro. L’evasione è causa ancora di abusivismo, sfruttamento e pratiche illegali che si consolidano nel tempo. E viceversa. L’evasione fiscale svuota anche le casse pubbliche, costringendo a tagliare servizi in tempi, come questi, di vacche magre o a chiedere di più ai cittadini che già le tasse le pagano.
Per questo “Chi evade ti danneggia” è stato scelto come slogan del progetto di contrasto all’illegalità che la Regione metterà in campo per quest’anno. Un grande progetto integrato che parte dalla collaborazione. “Gli uffici di enti ed istituzioni diverse si devono parlare tra loro. Devono scambiarsi informazioni e banche dati. E’ questa l’architrave di qualsiasi azione efficace di contrasto al’illegalità economica e all’evasione fiscale” sottolinea l’asse ssore al bilancio e ai tributi, on. Riccardo Nencini. “In particolare in questa fase – spiega sempre l’assessore – coopereranno fra loro strutture regionali, Asl, Guardia di Finanze ed Agenzia delle Entrate”.
Un grande progetto che si concentrerà su quattro grandi campagne. La novità assoluta riguarda le norme sulla sicurezza del lavoro: è illegalità e evasione anche quella e saranno potenziati i controlli. “A partire dalle ditte cinesi di Prato” annota l’assessore Nencini. C’è quindi una campagna sui tributi gestiti direttamente dalla Regione – ovvero bollo auto, canoni demaniali e tributo per il conferimento in discarica – un’altra sui tributi regionali gestiti dall’Agenzia delle Entrate, che sono Irap e addizionale Irpef; e quindi una quarta sul recupero dell’evasione di crediti già iscritti a ruolo e mai riscossi. Potenziare l’attività d’intelligence, è una delle parole chiavi.
Ma prevenire anche, educando i giovani al rispetto delle regole. Ruota attorno a questi due fuochi la strategia di contrasto all’evasione fiscale presentata stamani dall’assessore regionale Riccardo Nencini. Declinata in concreto, significa mettere a frutto le intese, stipulate in buona parte l’anno scorso, con Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Rete delle piccol e medie imprese, Comuni e Province ed ottimizzare le procedure per incrociare tutte le banche dati disponibili. Partendo con progetti pilota, in qualche caso limitati ad aree ristrette.
“A Prato – annuncia Nencini – porremo ad esempio un’attenzione particolare sulle aziende che hanno meno di 18 mesi di vita per verificarne lo stato tributario ed emettere gli accertamenti dovuti con tempestività, in modo che non sco mpaiono nel nulla come succede a molte ditte cinesi”. Sull’attività svolta sono previsti anche report annuali, in modo da accordare meglio i suoni in corso d’opera laddove necessario. Ecco in breve i quattro filoni su cui si concentrerà l’attenzione quest’anno. L’attenzione alla sicurezza sul lavoro è la novità assoluta delle nuove campagne per contrastare evasione e illegalità .
L’idea è quella di coinvolgere le Asl (tutte le aziende sanitarie della regione) per individuare i soggetti più recidivi o i territori più a rischio nella violazione di tali norme, incrementando nel caso le ispezioni. Chi evade a volte lo fa per dimenticanza. E’ il caso del bollo auto. Da dicembre la Regione invierà avvisi di scadenza ai proprietari dei veicoli. L’idea è anche quella di gestire totalmente in proprio l’archivio sulle tasse auto, ora delegato ad Aci, e recuperare quei ‘veicoli ombra’ che circolano ma che nella banca dati dell’Aci non risultano.
Altri provvedimenti riguarderanno la violazione del fermo amministrativo e accertamenti su sogggetti recidivi in modo da attivare una campagna di recupero mirata e accelerato, accanto ad una verifica sulla legittimità di alcune sospensioni ed esenzioni dal pagamento della tassa. Dal bollo auto alle concessioni demaniali. Anzitutto saranno semplificate le procedure di comunicazione tra la Regione e gli enti coinvolti, attraverso l’introduzione di uno sportello on line per la raccolta delle informazioni sui canoni e i pagamenti.
Ma saranno intensificati anche le azioni della Guardia di Finanza e sensibilizzati Comuni e capitanerie di porto, che per la Regione gestiscono i canoni demanialli sulle spiagge. Più controlli e fisco telematico sono le parole chiave anche per i tributi sul conferimento in discarica dei rifiuti. Infine l’imposta sull’attività produttive e le addizionali. Su Irap e addizionale Irpef la chiave di volta sarà una collaborazione sempre pi&ug rave; stretta con l’agenzia della Entrate, ma anche con la Guardia di Finanza e la Rete Impresa Italia, come ad Equitalia sarà chiesto un ulteriore tentativo straordinario di riscossioni sui crediti iscritti a ruolo negli anni scorsi e ad oggi non riscossi, assieme ad accordi che possano ridurre in futuro i tempi di notifica delle cartelle.