Una clausola di salvaguardia del principio dell’invarianza finanziaria per garantire ai comuni la certezza che nel 2014, in termini aggregati, le risorse disponibili saranno pari, almeno, all’ammontare gestito nel 2010; garanzie rispetto alle condizioni per assolvere alla funzione di contrasto all’evasione fiscale; modifica del Patto di stabilità. Sono alcune delle richieste formulate dai Comuni toscani attraverso una mozione approvata ieri dal Consiglio regionale di Anci Toscana, che recepisce le proposte e le osservazioni emerse nel corso degli incontri sul Federalismo municipale promossi dall’Associazione in marzo e aprile.
Sono stati 242 i partecipanti ai 9 appuntamenti, che hanno toccato tutte le province ad eccezione di Lucca. Il più partecipato è stato quello di Massa Carrara con 67 presenze. 28 i sindaci presenti agli incontri, 24 gli assessori comunali, 50 i consiglieri comunali, per un totale di 45 Comuni rappresentati (38 gli altri enti). La maggior parte di coloro che hanno preso la parola durante le iniziative sono sindaci (48,8%), seguiti da assessori e vicesindaci (in totale 26,8%). Tra gli argomenti affrontati, spiccano l’imposta di soggiorno e l’evasione fiscale, con interventi in prevalenza critici, seguiti da quelli propositivi e dalle richieste di chiarimenti . Oltre all’inserimento di una clausola di salvaguardia, ritenuta necessaria alla luce degli ultimi drammatici tagli alle risorse comunali, le amministrazioni comunali chiedono – attraverso la mozione approvata – che vengano garantite loro le condizioni (in termini di reperimento delle risorse umane e strumentali) per assolvere alla funzione di contrasto all’evasione fiscale, nonché la possibilità di accedere concretamente alle diverse banche dati pubbliche.
Domandano inoltre che vengano modificate le regole del Patto di stabilità – così da consentire agli enti che hanno risorse da investire una ripresa delle politiche di modernizzazione infrastrutturale e il pagamento alle imprese – e che siano resi noti quanto prima i meccanismi di perequazione erariale durante la fase transitoria 2011-2013. Rispetto all’imposta di soggiorno, la mozione invita la Regione Toscana a concertare con le Associazioni delle Autonomie locali un elenco per l’individuazione dei comuni appartenenti alle località turistiche o città d’arte predisponendo una opportuna zonizzazione del territorio che tenga conto della continuità territoriale, così da favorire politiche innovative di coordinamento finanziario su scala sovracomunale e contrastare fenomeni di concorrenza fiscale tra comuni confinanti.
I Comuni chiedono di discutere approfonditamente, alla luce del nuovo decreto sul federalismo municipale, le diverse opzioni fiscali, a partire dal nuovo progetto di legge sulla cooperazione istituzionale e finanziaria