Imprese e cittadini toscani oppressi dal fisco. Futuro e Libertà vara il pacchetto di misure anti-oppressione fiscale per riequilibrare il rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuenti. Futuro e Libertà Toscana pronta a raccogliere, davanti alle sedi di Equitalia, le firme a sostengo dell’iniziativa nazionale programmata per domani, venerdì 6 maggio: No Equitalia Day. Una giornata clou, in vista delle amministrative, che poterà a Marina di Pietrasanta, il Presidente della Camera e leader dei finiani, Gianfranco Fini (Seven Apple, Viale Roma, 109.
Ore: 20,30). Atteso a Lucca anche l’ex Ministro, Andrea Ronchi per sostenere la candidata alla Presidenza della Provincia, Giuliana Baudone (Comitato elettorale Nuovo Polo per la Provincia di Lucca, Via Fillungo 74, Lucca. Ore 12). Le firme raccolte dai finiani daranno forza agli emendamenti al decreto omnibus, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati: “se c’è davvero la volontà politica d’intraprendere un piano di alleggerimento degli oneri tributari, è auspicabile – spiega il coordinamento regionale di Futuro e Libertà - che il Parlamento discuta la proposta di Fli, la adotti o la assuma come base per una riforma condivisa”. Anche la Toscana è pronta a fare la sua parte in questa battaglia in difesa dei cittadini-contribuenti, e delle imprese, tra le più colpite dalla crisi e dalla pressione fiscale..
“I cittadini – analizza il coordinamento regionale – sono duramente colpiti dall' oppressione fiscale. Diciamo no ai fermi e ai pignoramenti sulle abitazioni senza preavviso; giusto recuperare soldi dall'evasione colpendo i grandi evasori”. Fli contesta duramente alcune delle misure contenute nell'emendamento: l’accesso alla contabilità semplificata (oggi permessa alle imprese con ricavi fino a 500mila euro) a tutte le imprese con ricavi non superiori al milione di euro; l' abolizione delle recenti norme che hanno introdotto l'inaccettabile principio del "solve et repete" (prima paghi e poi contesti); l' estensione dell' obbligo per Equitalia, prima di intraprendere un' azione esecutiva, di notificare un ulteriore atto recante l' intimazione al pagamento entro 5 giorni anche ai provvedimenti cautelari; una profonda riforma degli studi di settore.