La proprietà ha deciso di chiudere l’albergo per costruirvi delle unità abitative di lusso. La Toscana vanta numerose ville e residenze di’interesse storico ed artistico che sono diventate strutture alberghiere di alta categoria e che contribuiscono allo sviluppo del settore turistico del nostro territorio. Tra queste il Relais Certosa, nato nel 1400 come foresteria della Certosa di Firenze, ampliato nell'800 e nel 1975 trasformato in albergo dal Gruppo Bettoja. Il consigliere regionale della Lega Nord Toscana ha presentato un’interrogazione in Regione per la salvaguardia dei posti di lavoro dell’Hotel Relais Certosa: «Purtroppo – spiega Lazzeri – la proprietà dell’Hotel Relais Certosa di Firenze ha comunicato la chiusura della struttura con la conseguente perdita di 30 posti di lavoro per realizzare unità abitative di lusso.
La situazione evidenzia la tendenza ad una valorizzazione della rendita immobiliare a scapito della tutela delle realtà produttive, come è il comparto del turismo. Il cambio di destinazione d’uso di certi tipi di edifici non deve essere concesso se non con le dovute considerazioni e motivazioni. Il Comune – prosegue l’esponente del Carroccio – deve tutelare tra le altre cose le attività economiche presenti ed i lavoratori stessi. Abbiamo deciso, dunque, di chiedere al Presidente della Giunta Regionale, Enrico Rossi, se ritenga opportuno sollecitare per il caso specifico il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e per un aspetto più generale tutti i sindaci della Toscana.
Questo affinché i cambi di destinazione d’uso e, più in generale, la politica urbanistica delle amministrazioni comunali abbia particolare attenzione alla tutela delle attività economiche presenti nel territorio. Infatti – conclude Lazzeri –, la valorizzazione delle rendite immobiliari non può andare a decremento delle attività produttive e del mondo del lavoro».