Nel pomeriggio a Empoli, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare l’impiego di manodopera clandestina nel mercato del lavoro, gli agenti del Commissariato diretti dal Dr. Maurizio Di Domenico in Empoli hanno rintracciato all’interno di una ditta, 10 cittadini cinesi irregolari intenti a lavorare alla produzione di calzature. All’interno del locale la polizia ha inoltre riscontrato violazioni edilizie con la creazione di locali in cartongesso adibiti a dormitorio, cucina e bagni e condizioni igienico-sanitarie precarie con commistione tra zona lavoro e zona pranzo.
Gli stranieri hanno confermato agli agenti di lavorare al nero a ritmi incessanti, con retribuzioni di bassissimo importo (da 1 euro a 15 centesimi a calzatura, a secondo del tipo del modello di calzatura). Il titolare della ditta, un cinese regolare del ’72 è finito in manette per favoreggiamento alla permanenza di cittadini clandestini sul territorio nazionale al fine di trarne profitto e impiego di manodopera clandestina. Sul posto è anche intervenuta la Polizia Municipale di Empoli e l’A.U.S.L.
per le contestazioni in materia di edilizia e per gli aspetti igienico-sanitari dei locali posti sotto sequestro preventivo. I cittadini stranieri irregolari sono stati segnalati per le violazioni inerenti la normativa sull’immigrazione e nei loro confronti la Questura ha attivato le procedure di espulsione dal territorio nazionale.