Grazie al pronto intervento l’incendio che ha colpito un pascolo all’interno del territorio protetto nei pressi di Lonnano non si č trasformato in un vero e proprio disastro ambientale. C’era molto vento ed in pochissimo tempo le fiamme si sono propagate per circa un ettaro prima di essere domate dagli operatori intervenuti del servizio antincendio della Comunitŕ montana del Casentino, dei vigili del fuoco di Pratovecchio e del corpo forestale dello stato del CTA del Parco nazionale. Il direttore dell'area protetta a nome di tutto l’Ente ringrazia di cuore tutti coloro che hanno lavorato per domare le fiamme.
Solo grazie a tale intervento non si č ripetuto anche qui il disastro accaduto pochi giorni fa in un altro parco nazionale, quello delle Dolomiti bellunesi, dove proprio partendo da un pascolo le fiamme hanno divorato centinaia di ettari particolarmente protetti. I Parchi italiani ed il nostro, quello delle Foreste casentinesi sono sotto attacco. Evidentemente da parte di scellerati nemici dell’ambiente e con essi non solo le specie animali e vegetali protette ma anche le attivitŕ sostenibili in esse condotte dai soggetti privati.
I pascoli dove č scoppiato l’incendio, frequentati certo da specie animali di grande pregio, sono infatti utilizzati anche per la produzione di qualitŕ del maiale grigio del Casentino e del relativo prosciutto, che anche l’area protetta favorisce e tutela quale segno dell’integrazione tra uomo e ambiente. "Questa volta - dichiara il direttore - la collaborazione tra tutti gli enti preposti ha funzionato e la tutela č stata nella sostanza garantita. Serve perň tenere alta la guardia e per questo č necessario che non vengano meno, come invece sta accadendo da qualche anno, le risorse necessarie per la tutela, la prevenzione e la sorveglianza dell’Area Protetta, per difenderla dagli attacchi di persone senza scrupolo che utilizzano il fuoco non sapendo usare il cervello". Fino a che ci sarŕ il Parco e potrŕ lavorare in collaborazione con gli altri enti lo sforzo per la protezione sarŕ massimo, cosě come l’azione di controllo e di repressione dei reati.
Proprio su questo fronte l’attacco al Parco avvenuto con questo incendio non potrŕ fare altro che stimolare ancor piů l’azione investigativa che la Forestale, con il CTA del Parco Nazionale, sta conducendo ormai da molti anni.