Sviluppo rurale: raffica di bandi per 51,2 milioni

Salvadori: “Opportunità da cogliere per gli agricoltori toscani”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2011 15:13
Sviluppo rurale: raffica di bandi per 51,2 milioni

Sostenere gli investimenti delle imprese agricole, agroalimentari e forestali, concedere premi per la costituzione di nuove imprese da parte di giovani o per pratiche produttive rispettose dell’ambiente, assegnare indennità per le imprese che operano in zone montane o svantaggiate, incentivare la diversificazione delle attività. E ancora: sostegno alle imprese che producono prodotti di qualità (DOP, IGP, DOC, Biologici, Agriqualità), interventi per la protezione dei boschi dagli incendi, difesa del suolo dal dissesto idrogeologico e prevenzione delle calamità naturali. Sono questi i settori per i quali in queste settimane stanno uscendo sul BURT, il bollettino ufficiale della Regione Toscana, i bandi a valere sul Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013.

I fondi pubblici a disposizione per questa tranche sono pari a 51,2 milioni di euro. Il Programma di Sviluppo Rurale – ricorda l’assesso re all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori – è il principale strumento di finanziamento con fondi dell’Unione Europea per gli interventi nel settore agricolo e forestale. Per dare un’idea di quanto “vale” per l’economia toscana basta pensare che, complessivamente, sono previsti 876 milioni di euro di fondi pubblici, che nell’arco delle annualità previste, mettono in moto grazie alla compartecipazione dei privati, investimenti per 1 miliardo e 400 milioni di euro.

E’ una grande opportunità per lo sviluppo delle aree rurali della Toscana, per il sostegno delle imprese e anche per la diversificazione delle attività.” Gli obiettivi che la strategia regionale si propone sono: accrescere la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l’innovazione; valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio; migliorare la qualità di vita nelle zone rurali; promuovere la diversificazione delle attività economiche nelle zone rurali. In queste settimane sono già stati pubblicati numerosi bandi.

Fra questi ci sono quelli destinati all’insediamento di giovani agricoltori e al prepensionamento di quelli più anziani (per entrambi la scadenza è il 30 aprile 2011), ma ve ne sono anche numerosi altri. La scadenza più ravvicinata, il 28 febbraio 2011, è relativa al bando per “Accrescimento del valore aggiunto delle produzioni agricole” . E’ questa una misura che insiste in particolare sulle filiere ed è volta al miglioramento della competitività delle imprese agroindustriali collegate con i produttori agricoli. Altre misure, la cui scadenza per l’anno 2011, è stabilita al 31 marzo, sono: Ammodernamento delle azi ende agricole; Migliore valorizzazione economica delle foreste; Accrescimento del valore aggiunto delle produzioni forestali; Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare; Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi; Investimenti non produttivi; Imboschimento di terreni agricoli; Imboschimento di superfici non agricole; Diversificazione verso attività non agricole. In tutto, compresi i bandi per i giovani agricoltori e il prepensionamento degli anziani, porta i bandi aperti in queste settimane ad un totale di 10. Altri saranno emessi nei prossimi giorni e riguarderanno: Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane”; indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali; pagamenti agroambientali; pagamenti silvo ambientali. Dove presentare le domande: In uno dei Centri di assistenza agricola (CAA) prese nti nel territorio, o direttamente mediante firma digitale sul sistema informatico dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (ARTEA).

Per informazioni ci si può rivolgere alle organizzazioni professionali di categoria, agli uffici competenti di Province, Unioni di Comuni e Comunità montane o consultare il sito www.artea.toscana.it

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