Piazza della Signoria, quella che conosciamo noi, nasconde gelosamente un passato medioevale che una mostra, “Firenze delle torri” , organizzata dal Gruppo Archeologico Fiorentino presenta e svela i suoi misteri. “Firenze delle torri” inaugura il 19 febbraio a Villa Pozzolini (Viale Guidoni 188 a Firenze) e fino al 27 febbraio 2011 è possibile ripercorrere visivamente la storia della piazza adiacente Palazzo Vecchio nella versione trecentesca per conoscere e scoprire come erano costruite le case torri delle famiglie patrizie fiorentine.
Le case torri medioevali erano caratterizzate da tipologie abitative modulari e ripetitive, unite da un medesimo schema. La struttura di base consisteva in un prototipo di casa in uno spazio circoscritto in rapporto minimo con il numero delle persone che vi abitavano. Lentamente tendevano a svilupparsi verso l’esterno dando vita a piccoli borghi e aumentando il volume in larghezza ed altezza con case a due piani consistenti in un piano terra adibito a bottega e in un piano superiore come abitazione, fino alla creazione, di vere e proprie case-torri con sviluppo verticale, tipico esempio di architettura di questo periodo in numerose città.
Da questa tipologia abitativa, nascevano le torri vere e proprie, per motivi di sicurezza ma anche per dimostrare l’importanza e il valore delle famiglie nobili e facoltose. La piazza della Signoria, attraverso i lavori di scavo realizzati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, dal 1981 al 1989 ha permesso di stabilire precisamente l’esatta collocazione delle case torri e la mostra “Firenze delle torri” consente di visitare virtualmente i suoi edifici trecenteschi e lo spazio circostante nel loro aspetto medioevale.
di Cecilia Chiavistelli