Firenze, 10.12.2010– Sarà presentato martedì 14 dicembre alle 17.00 nella Sala del Basolato del Municipio di Fiesole (piazza Mino, 26) il volume di Mario Cantini Tabernacoli di Fiesole (pp. 160, euro 15), edito da Polistampa. Interverranno monsignor Mario Meini, vescovo di Fiesole, e il professor Bruno Santi. Il libro è frutto di uno studio completo e accurato sui tabernacoli presenti nel territorio fiesolano. Un vero e proprio itinerario artistico che va dall’alto Medioevo fino al secondo dopoguerra, in un percorso lungo e articolato che segna opere di grande interesse storico e culturale accanto a piccoli angoli che gli appassionati potranno riscoprire e visitare direttamente, in molti casi a piedi o percorrendo sentieri e vie nascoste o ormai dimenticate.
Ricchi di valenza storica, artistica e spirituale, nei secoli passati i tabernacoli sono stati i punti focali del sistema viario per la loro ubicazione (in genere sui crocicchi o agli imbocchi delle grandi direttrici extra moenia), per le lampade che rappresentavano pressoché l’unico sistema di illuminazione pubblica, per le funzioni religiose che si celebravano sulle loro mense d’altare, per la memoria di eventi che ne avevano determinato l’origine. Oggi sono un prezioso patrimonio da salvaguardare con rispettosa cura.
Le schede, ricche di informazioni storiche e accompagnate da immagini a colori, guidano il lettore nel cammino che attraversa le zone di Fiesole, San Domenico, Maiano, fino alle valli del Mugnone e dell’Arno. Non mancano indicazioni su tabernacoli documentati ma non più esistenti, e una guida alla consultazione che indica i nomi di vie e piazze dove sono ubicati i monumenti. Un viaggio, dunque, nella storia, sulle tracce della devozione popolare, un’immersione nel passato tra leggende e aneddoti, tra divagazioni e curiosità. Gherardo Del Lungo