Il presidente della Regione Toscana, con la neve ancora per strada, annuncia che promuovera' una class action contro tutti i responsabili. Ma proceduralmente la class action in Italia è ancora improponibile. Rossi non è solo: anche un gruppo di fiorentini facenti riferimento al consigliere comunale Ornella De Zordo, annuncia una class action. Il Sindaco di Firenze fa il “mea culpa” e annuncia che il giorno dopo Natale sara' pronto tutto perche' i fiorentini danneggiati abbiano il dovuto.
Siamo a Capodanno e non e' ancora noto come e dove fare queste richieste. Alcune associazioni di consumatori stringono un accordo con Autostrade spa per un rimborso massimo di 300 euro, ma solo per gli intrappolati nel tratto fiorentino dell'Autostrada tra Arezzo e Firenze. E gli altri sulle autostrade a nord e ad ovest di Firenze? Per i danneggiati sulla superstrada Fi-Pi-Li, nonostante le dichiarazioni di fuoco del presidente della Provincia fiorentina, Andrea Barducci, al momento tutto tace.
Un altro gruppo di danneggiati autorganizzati, che dicono essere un centinaio, contesta questo accordo di Autostrade e chiede rimborsi danni tra 500 e 1000 euro. Ovviamente con una class action! Per i danneggiati sui treni bloccati, Trenitalia fa sapere che, da dopo le feste, potra' essere applicato il loro regolamento per i rimborsi sui ritardi non un centesimo in piu' per il danno. Il comunicato di Trenitalia riporta che l'iniziativa “ è stata adottata come segno di attenzione verso i propri clienti, sebbene le normative italiane e comunitarie non prevedano indennita' per i ritardi provocati da avverse condizioni meteorologiche”. "Su questa débacle del sistema di prevenzione e soccorso -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- sono in tanti a mangiarci facendosi belli, con facce di tolla e demagogia populista che non credevamo si sarebbero spinte a tanto.
Si va dalle finte class action (governatore Toscana, gruppo di fiorentini, insoddisfatti accordo Autostrade) agli annunci di impegno a cui segue il nulla (Sindaco Firenze e Presidente Provincia Firenze) fino al minimo indispensabile per farsi vedere tanto bravi e buoni (Autostrade). Il top, pero', e' quello di Trenitalia, che spaccia l'applicazione del proprio regolamento come segno di attenzione che altrimenti non sarebbe dovuto. Evidentemente, gli utenti danneggiati, senza aspettare i comodi dei responsabili (come se un condannato a morte che, potendo evitare la pena, chiedesse prima il permesso al boia), e' bene che facciano da se': precisando e circostanziando il danno subito e intimando il rimborso con una raccomandata A/R di messa in mora"