Per le vittime del disastro di Viareggio non sono previsti indennizzi ma contributi per la ricostruzione e verrà richiesta alla Presidenza del consiglio una legge speciale per accelerare l’erogazione dei risarcimenti in favore delle vittime e delle loro famiglie. Sono queste due delle indicazioni emerse stamani a Viareggio nel corso della seconda riunione del comitato istituzionale costituito in seguito al disastro ferroviario del 29 giugno scorso che ha causato 31 vittime e ingenti danni. All’incontro svoltosi in palazzo comunale, coordinato dal commissario delegato al superamento dell’emergenza, Claudio Martini, hanno partecipato il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, il prefetto, Carmelo Aronica, oltre a numerosi tecnici. "Stiamo lavorando – ha precisato il commissario Martini- per rispettare i tempi previsti dall’ordinanza con la quale mi è stato affidato il compito di coordinare la ricostruzione, quindi il 21 settembre presenteremo, come previsto, il piano.
Rispettare i tempi è un nostro dovere oltre che un segnale positivo verso la popolazione e l’intera comunità di Viareggio. Mentre i tecnici stanno predisponendo il riepilogo delle varie situazioni e delle richieste dei cittadini ho personalmente preso contatto con l’amministratore delegato di Trenitalia, ingegnere Moretti, che si è detto disponibile ad un incontro per definire i rapporti con il Comitato e sciogliere alcuni nodi sulla situazione della stazione di Viareggio. Contiamo di incontrarlo rapidamente, entro questa o al massimo la prossima settimana". Al termine della riunione il Commissario si è poi recato presso la sede della Misericordia dove ha incontrato il presidente Roberto Monciatti che ha consegnato al Commissario la documentazione relativa alla raccolta dei fondi e alla sua utilizzazione.
Martini ha poi fatto un breve sopralluogo in via Ponchielli. Rispondendo alle domande dei giornalisti ha detto di muoversi nell’ambito del mandato ricevuto. "Nell’ordinanza - ha precisato Martini - la parola “indennizzo” non compare, si parla solo di contributi per la ricostruzione. Ci muoveremo con grande rigore valutando tutte le situazioni in modo da costruire una griglia con tutte le possibilità. Chiederemo anche una legge speciale per far sì che possano essere concessi rapidamente risarcimenti alle vittime e loro famiglie mentre noi procediamo in parallelo con la parte che riguarda la ricostruzione". Quanto alla loro entità Martini ha citato il caso del terremoto abruzzese per il quale ai proprietari residenti viene concesso fino al 100% il valore dell’immobile distrutto fino a un massimo di 150.000 euro e fino all’80% ma non più di 80.000 euro nel caso di proprietari di seconde case o di immobili concessi in affitto. "Ad oggi – ha concluso Martini - è prematuro parlare di cifre.
Lasciamo lavorare gli uffici. L’ipotesi a cui stiamo pensando è la demolizione degli immobili sul lato mare di via Ponchielli e la ricostruzione di quelli sul lato nord, così come richiedono i cittadini. Ma al termine della prossima riunione anche su questi aspetti potremmo essere più precisi". di Tiziano Carradori