"Presentiamo oggi il resoconto di un anno di lavoro intenso e di impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo dei familiari delle vittime, dei comitati, delle istituzioni locali, di una città intera e in ultimo, com’è doveroso, del commissario alla ricostruzione. Ci avviciniamo ad una data-simbolo e martedì arriveremo in corteo in un luogo-simbolo. Credo sia nostro dovere accompagnare al dolore e al ricordo, la speranza. E mi pare un segnale positivo che abbiamo oggi il primo abitante che ha completato i lavori di ricostruzione della propria abitazione e che ha manifestato il desiderio di tornare subito ad abitare in via Ponchielli". Con queste parole il commissario delegato alla ricostruzione, Enrico Rossi, ha incontrato i giornalisti a Firenze, nell’imminenza dell’anniversario della tragedia che ha sconvolto Viareggio, dove alle 23.50 del 29 giugno 2009 l’esplosione di un carro cisterna all’interno della stazione ferroviaria ha causato 32 morti e numerosi feriti. "La strada da percorrere è ancora lunga – ha aggiunto Rossi – e il cammino non sarà facile, ma credo non sfuggano a nessuno i risultati raggiunti fin qui grazie soprattutto alla tenacia dei familiari delle vittime, al lavoro dei comitati, allo spirito unitario di collaborazione tra le istituzioni". Tra gli aspetti positivi Rossi ha citato i primi, importanti, passi avanti compiuti dalle indagini, non ancora concluse ma che hanno portato all’iscrizione di diciotto nomi nel registro degli indagati, poi i progressi compiuti nell’opera di ricostruzione, testimoniati dai 48 cantieri aperti, infine la liquidazione da parte delle assicurazioni di Trenitalia e Gatx dei primi indennizzi ad alcuni dei familiari delle vittime e dei feriti.
Tra quelli negativi la mancata definitiva approvazione della legge che stanzia 10 milioni a favore delle famiglie delle vittime e dei feriti, e la mancata concessione dei 6,8 milioni di euro che ancora mancano per completare la ricostruzione. "Per parte nostra – ha concluso il commissario Rossi – dei circa 19 milioni che avevamo in cassa, ne abbiamo impegnati circa 15, di cui 11,5 già erogati al Comune quale soggetto attuatore. Nell’area colpita i cantieri sono in piena attività, mentre 15 unità immobiliari verranno trasferite per un investimento di 3,7 milioni di euro di cui 1,4 già erogato.
Quattro dei 9 proprietari hanno già acquistato un nuovo immobile altrove e due hanno firmato il preliminare d’acquisto. So che il Comune ha in corso le procedure per l’approvazione della variante urbanistica che definirà l’assetto dell’area e 1,2 milioni di euro che serviranno a quello scopo sono già nelle nostre casse. Insomma i problemi non sono tutti risolti, ma ritengo che ad un anno di distanza dalla tragedia abbiamo più di un motivo per essere ottimisti. Non dimenticando che l’obiettivo finale resta una ricostruzione non disgiunta da verità, sicurezza e giustizia.
Lo dobbiamo a chi non è più qui con noi". di Tiziano Carradori