Un migliaio di automobilisti, tra i tanti intrappolati in autostrada dalla neve il 17 e 18 dicembre scorsi, hanno scritto al presidente della Regione Enrico Rossi per fornire la loro testimonianza e sostenere così un'azione collettiva mirata al risarcimento dei disagi patiti. Oggi, dopo l'incontro con le associazioni dei consumatori e utenti e dopo la lettera all'amministratore delegato di Autostrade S.P.A. in cui la Regione affermava di voler sostenere le richieste degli utenti, il presidente Rossi può rispondere ai messaggi ricevuti indicando dove è possibile scaricare il modulo per presentare la richiesta ad Autostrade.
«Anche grazie alla nostra iniziativa – conferma Enrico Rossi – per la prima volta in Italia qualcosa si è mosso e la società Autostrade per l'Italia ha deciso di aprire i cordoni della borsa. Mi auguro che dopo Autostrade anche tutti gli altri enti coinvolti nel disastro di quelle giornate si attivino per dimostrare la loro attenzione nei confronti dei disagi subiti da tanti cittadini». Importi e modalità degli indennizzi La 'Richiesta di conciliazione per l'evento nevoso dei giorni 17 e 18 Dicembre 2010' è un accordo stipulato tra Autostrade e le Associazioni dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Adiconsum, Codacons, Federconsumatori) e riguarda i disagi subiti nel tratto fiorentino.
L´indennizzo è articolato in tre fasce in base alla gravità del disagio subito. Prima fascia: per coloro rimasti bloccati fino alle ore 20.00 di venerdì 17 sarà corrisposto il rimborso del pedaggio eventualmente pagato. Ai titolari di Viacard e Telepass il pedaggio non sarà addebitato. Seconda fascia: per coloro rimasti bloccati dalle ore 20.00 alle ore 23.00 di venerdì 17 in aggiunta al rimborso del pedaggio (o il non addebito su Viacard e Telepass) verrà corrisposto un indennizzo di 100 euro a veicolo attraverso una Viacard prepagata ad hoc. Terza fascia: per coloro rimasti bloccati dopo le ore 23.00 di venerdì 17 oltre al rimborso del pedaggio (o il non addebito su Viacard e Telepass) sarà corrisposto un indennizzo di 300 euro (cash) a veicolo. Casi particolari: i disagi subiti dai passeggeri al seguito saranno esaminati caso per caso nella procedura di conciliazione, come pure in caso di passeggeri di pullman. Intanto nei prossimi giorni in tutti i consigli comunali della Valdisieve e del Valdarno fiorentino sarà approvato un ordine del giorno con cui si aderirà alla Class Action della Regione Toscana nei confronti di Trenitalia per i gravissimi disagi verificatisi durante la nevicata di venerdì 17 dicembre.
Questo è uno degli elementi emersi dallo scorso consiglio dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve durante il quale è stato approvato un ordine del giorno (voto favorevole del gruppo Centrosinistra, contrario del PDL e l’astensione del Gruppo Misto) proposto dal gruppo di maggioranza dedicato interamente ai trasporti. Nel documento si ripercorre le ultime vicende relative al trasporto pubblico in generale nel territorio della Valdisieve e del Valdarno, dall’incidente avvenuto al treno pendolari alla stazione di Santa Maria Novella, ai gravissimi disagi dovuti alla nevicata dello scorso 17 dicembre, fino ad arrivare a parlare del forte taglio al trasporto pubblico locale su gomma, limitato , in parte, dalla Regione Toscana.
Nel documento, approvato dal consiglio, si chiede al Presidente ed all’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve di “aderire a tutte le iniziative sanzionatorie che la Regione Toscana intenderà intraprendere nei confronti di Trenitalia per i gravissimi disservizi che si sono verificati a seguito dell’annunciata nevicata di venerdì 17 dicembre”. L’ordine del giorno spiega, infatti che la sospensione del servizio ferroviario a causa della nevicata sia “grave ed inaccettabile”. L’altro argomento centrale dell’ordine del giorno è il taglio del 40% apportato dal Governo al trasporto pubblico locale, che, solo per il 2011, sarà in parte ridotto grazie all’impegno della Regione.
Quest’ultima ha destinato 130 milioni di euro al settore riducendo gli effetti del taglio al 10% “scongiurando un vero e proprio blocco dei servizi di trasporto pubblico ed un licenziamento di massa degli addetti del settore”. Nel documento si precisa che il taglio al TPL penalizzerà maggiormente quei cittadini che vivono in territori marginali e montani. “Per questi territori, infatti - si legge – le corse del Trasporto Pubblico Locale, non producendo utili , permangono solo grazie alla contribuzione degli Enti Locali, adesso pesantemente a rischio”.
Senza trasporto pubblico nelle zone montane e marginali, si mette a rischio la stessa permanenza delle comunità nei territori. Nel documento si chiede, dunque, al Governo di rivedere il pesante taglio al TPL reperendo i necessari finanziamenti “tramite misure fiscali più eque, la lotta all’evasione fiscale, i tagli alle spese in armamenti”. Si invita Presidente e Sindaci dell’Unione ad essere disponibili e propositivi in un percorso collaborativo con gli altri enti locali che preveda “una ulteriore ottimizzazione del Trasporto Pubblico Locale, al fine di limitare le ripercussioni dei tagli sui cittadini”.
Infine il Consiglio richiede a Presidente e Sindaci di “continuare a farsi promotori di iniziative che, attraverso la Regione Toscana, sollecitino con forza Trenitalia nel provvedere a ottemperare i propri impegni” dotando le linee di Valdarno e Valdisieve con materiale rotabile adeguato per limitare al massimo il disagio dei pendolari. "Il governo ha tagliato del 40% il Trasporto Pubblico Locale e siamo molto preoccupati per i nostri cittadini e per il nostro territorio- afferma Andrea Barducci, Capogrupppo di Maggioranza in Unione dei Comuni -.
La Regione Toscana, che ringraziamo, è riuscita a ridurre gli effetti del taglio per l'anno 2011 ma già dal 2 Gennaio, purtroppo, diverse corse verranno cancellate e a farne le spese saranno ancora un'altra volta i cittadini, soprattutto coloro che abitano nelle zone più marginali del nostro territorio, come le frazioni ad esempio. Ciò è inconcepibile. E poi nel 2012 che accadrà? Il Taglio, oltre ai pendolari, colpirà purtroppo anche le Aziende che lavorano nel settore del Trasporto Pubblico ed i loro dipendenti.
Voglio dire loro che ci sentiamo vicini ai loro problemi e che siamo consapevoli del loro impegno per mantenere le corse". “Come Unione dei Comuni, insieme alla Provincia di Firenze –ribadisce Aleandro Murras Presidente dell’Unione– ci stiamo impegnando al massimo per ridurre i disagi dei nostri pendolari che utilizzano giornalmente il servizio ferroviario o il TPL su gomma. Aderiremo alla Class Action proposta dalla Regione Toscana, ma a causa dei tagli apportati dal Governo al settore, il trasporto pubblico, da inizio gennaio, nella nostra zona come in tutta Italia subirà, non una riorganizzazione di corse, ma dei tagli veri e propri accompagnati molto probabilmente anche da aumenti di tariffe.
Grazie a Berlusconi e Tremonti –conclude Murras - ci saranno per i cittadini meno servizi e più costi, e loro sfacciatamente continuano a dire che non mettono le mani in tasca agli italiani”.