Firenze- Le piogge di stanotte e il conseguente disgelo della tanta neve ancora presente soprattutto nelle zone collinari hanno fatto alzare il livello di canali, fiumi e torrenti. Forti piogge hanno flagellato la Toscana nelle ultime ore, creando numerosi problemi nelle province di Massa Carrara, Prato, Pisa, e Firenze. Le situazioni peggiori si registrano in quelle di Pistoia, l'area indubbiamente più critica, e di Lucca. In provincia di Pistoia sono esondati i torrenti Brana e Vincio, il primo in località Badia a Pacciana, dove è stato sgomberato un vicino asilo e alcune abitazioni risultano allagate, e il secondo nei pressi dello Zoo.
Nella piana è allagata la statale 66 nel tratto tra Olmi e Barba, nel comune di Quarrata e alcune abitazioni in frazione Ferruccia. Si sta lavorando per la riapertura della statale, che si conta di riattivare in serata. Nel comune di Pistoia ha ceduto un argine del torrente Bure in località Pontenuovo, mentre sulla montagn a pistoiese è chiusa la strada provinciale n.20 nel tratto tra Fontana Vaccaia e Piandinovello. Frane a Cireglio e Castel dei Gai nel comune di Pistoia. In provincia di Lucca il Serchio ha raggiunto a fine mattina la portata di 450 mc/sec facendo scattare la fase di preallarme del servizio piena.
A Bagni di Lucca lungo la strada comunale per Molino di Fronzola una frana ha ostruito l’intera carreggiata. Risultano isolate 4 frazioni: Riolo, Montefegatesi, Granaiola e Monti di Villa. Entro la serata i lavori di ripristino dovrebbero consentire la riapertura di una carreggiata. In provincia di Firenze il Bisenzio ha superato il primo livello di guardia ed è stato attivato il servizio di piena. L'Ombrone ha raggiunto il colmo alle 13 con 6,1 metri ma alle 16 è rientrato sotto il terzo livello di guardia.
Squadre del volontariato e ufficiali idraulici monit orano a vista i fiumi. La sala operativa provinciale ha approntato risorse e mezzi per affrontare le emergenze. A Barberino di Mugello sono stati collocati preventivamente sacchetti di sabbia sulla sponda destra del torrente Stura. Nella Piana fiorentina, le condizioni più critiche sono state registrate sul fiume Bisenzio, che intorno alle 10 di stamani ha superato il livello di guardia. Per questo, è subito entrato in funzione l’impianto idrovoro di Crucignano del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, collocato sull’argine strada sinistro del Bisenzio in corrispondenza dell’immissione del torrente Marina.
Dotato di tre elettropompe da 2,5 metri cubi al secondo di portata ciascuna e di un sistema di paratoie mobili, l’impianto permette di bloccare l’ingresso delle acque del Bisenzio all’interno del sistema di acque basse, ovvero nei fiumi e canali minori. Le stesse acque vengono poi pompate e fatte defluire artificialmente. In caso di piena, infatti, a causa del carattere pianeggiante della Piana fiorentina, in assenza delle opere del Consorzio, i grandi fiumi tenderebbero a “risalire” verso monte all’interno degli affluenti più piccoli, finendo per provocare allagamenti.Intorno alle 12 sono state attivate anche le paratoie sul Fosso Reale, a San Donnino che, in base allo stesso principio, impediscono al Bisenzio in piena di risalire nel fosso.
«Stiamo monitorando il passaggio della piena – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino – provocata principalmente dal disgelo della neve. Uomini e impianti sono al lavoro per vigilare sull’evolversi della situazione che al momento non desta comunque, nel nostro territorio, particolari preoccupazioni». In provincia di Massa Carrara vengono segnalati numerosi allagamenti e smottamenti su vari tratti viari. Nel Comune di Fosdinovo è interrotta per una frana la strada provinciale Sarzana-Carignano e sono in corso gli interventi di ripristino del tratto stradale.
In provincia di Prato nel comune di Vernio, in località Le Confina, una frana su una strada comunale ha causato l'evacuazione di 2 abitazioni. In quello di Prato è in corso un intervento di consolidamento degli argini sul torrente Bagnolo, in località Caserane. Lungo l'Ombrone la cassa di espansione di Ponte alle Vanne è stata allagata per ridurre la piena del fiume ed è stato effettuato un intervento di ripristino in via Mozza, in seguito ad un allagamento. La situazione degli altri torrenti è costantemente monitorata.
“E’ stata una giornata molto difficile, con problemi e forti disagi in vari luoghi del territorio provinciale ma non siamo arrivati all’emergenza temuta. Ora c’è grande preoccupazione per domani. Personale della protezione civile dei vari enti e volontari restano a monitorare la situazione per tutta la notte”. L’assessore provinciale Stefano Arrighini sta seguendo nella sala di Protezione civile l’evolvere della situazione sin dalle prime ore della mattina. “Le previsioni ci danno, ancora per questa notte, pioggia e domani ci potremmo trovare ancora in grave difficoltà – prosegue Arrighini - Di buono c’è che abbiamo utilizzato da Cassa di espansione del Ponte alle Vanne per circa 250/300 mila metri cubi di acqua, un terzo della capienza, questo vuol dire che ci restano altri 650/600 mila metri cubi da utilizzare se necessario”.
In provincia di Pisa si sono verificate due frane nel comune di Chianni. La prima tra via della Fonte e via Marconi. La seconda è in zona san Rocco. Nel comune di Terricciola si è verificato un dissesto franoso in Frazione Morrona sulla via comunale di Taneto. Stato di allerta meteo Ricordiamo che l'avviso di allerta meteo, diramato ieri dalla Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione Toscana, resta in vigore fino alle ore 24.00 di venerdì 24 dicembre.
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