"L'autorità idrica fiorentina, Aato3, ha deciso: tariffe dell'acqua in aumento per dieci anni: 5% nei primi 4 anni, 3% nei successivi 6, più l'inflazione. E così la tariffa idrica più cara d'Italia diventa ancora più cara". Così in una nota stampa l'associazione Aduc inteviene sul tema delle tariffe idriche. "L'Aato3, che decide gli aumenti proposti da Publiacqua, - prosegue l'Aduc - è gestito da persone nominate dai Comuni, che sono gli stessi che detengono al 34,63% le azioni di Publiacqua (21,6 Firenze, 12,96 altri).
Sicuri che l'Aato3, ufficialmente autorità indipendente, decide in autonomia? Penseremmo lo stesso, per esempio, se i dirigenti dell'Autorità delle Comunicazioni fossero nominati da Telecom Italia, Wind, Vodafone, H3g, eccetera?" Quindi ecco il punto sulla questione degli utili che la spa Publiacqua registra ogni anno e divide tra gli azionisti. "Perché gli utili che vengono dalle bollette degli utenti devono andare ai Comuni e questi ne fanno l'uso che credono, mentre per l'ammodernamento del sistema idrico si chiedono più soldi agli utenti?" si chiede l'Aduc. "Essendo i Comuni enti per il bene pubblico, perché, per esempio, per tappare (o non tappare...) le buche del manto stradale fiorentino devono prendere i soldi dagli utili di Publiacqua e non da altro..
non bastano le oltre 150.000 multe con autovelox comminate dal 1 gennaio al 6 ottobre 2010? E perché dobbiamo finanziare la chiusura delle buche romane e parigine, visto che l'Acea e la Gdf Suez hanno anch'esse utili da Publiacqua? Non è alta finanza osservare che i soldi che le amministrazioni usano per i loro servizi hanno maggiore trasparenza e meno costo quando sono provento diretto alla bisogna. C'e' qualcosa che non torna finanziariamente, ma politicamente ed economicamente torna molto: il Comune non tassa anche se ce ne sarebbe bisogno e si fa bello, ma gli stessi soldi li prende per l'acqua, di cui nessuno può fare a meno" argomenti l'associazione.