Nell'intenso dibattito suscitato dall'iniziativa di Publiacqua che vuole aumentare il deposito cauzionale a chi non accetta la domiciliazione bancaria della bolletta, Confconsumatori ha fin da subito preso posizione. "Ai consumatori pratesi consigliamo quindi di pagare la bolletta (dove è previsto l'aumento del deposito cauzionale) solo nella parte dovuta ai consumi, non pagando l'importo relativo all'aumento del deposito stesso che Publiacqua vuole imporre. Attenzione però, il parziale pagamento –spiega il presidente provinciale Marco Migliorati- dovrà essere accompagnato da una lettera inviata a Publiacqua con cui si contesta l'aumento del deposito cauzionale". A tal proposito, la Confconsumatori ha predisposto un modello di lettera che potrà essere a disposizione degli associati della Confconsumatori recandosi presso la sede posta a Prato in via U.
Giordano, 12. "Publiacqua vuole modificare il deposito aumentandolo, deve modificare il regolamento del servizio idrico che equivale a modificare le condizioni generali di contratto. L'aumento -continua Migliorati- dovrebbe essere approvato con una nuova approvazione del regolamento, non potendo il gestore (che è monopolista) introdurlo per i contratti già esistenti Mentre quindi, per i nuovi contratti, il gestore può liberamente prevedere il deposito (come avviene per telecom, gas e altri servizi) di una cauzione se la bolletta non è canalizzata in banca, per i vecchi contratti (che sono la stragrande maggioranza), tale possibilità sarà preclusa".