Un metodo comune per combattere l’evasione delle imposte locali ed una proposta tutta toscana per l’attuazione del federalismo fiscale. Questi in breve i contenuti del protocollo d’intesa “per un federalismo fiscale solidale ed il contrasto all’evasione dei tributi locali ed erariali” recentemente firmato da otto enti locali: i comuni di Firenze, Livorno, Prato, Monsummano Terme, Abbadia San Salvatore, Fabbriche di Vallico, che è anche capofila del progetto, il Circondario Empolese Valdelsa e la Comunità Montana della Media Valle del Serchio. Il protocollo d’intesa viene firmato al termine della conclusione del primo “step” del progetto ELISA progetto nazionale che ha come obbiettivo fondamentale quello di combattere l’evasione fiscale.
Il progetto permette di vedere chiaramente, accedendo a tutta una serie di dati forniti da vari soggetti e banche dati, chi evade il pagamento di tasse e tributi locali. I firmatari del protocollo sono gli enti toscani che hanno aderito alla fase “pilota” del progetto ELISA. Recuperare tasse i tributi non pagati, sarà molto importante per gli enti locali, perché questi soldi saranno poi riversati sul territorio. Nel protocollo d’intesa i sottoscrittori convengono che “è urgente e necessario – si legge nel testo - che in Toscana venga rapidamente condiviso tra tutti gli enti, il modello di governance sul federalismo fiscale e sul recupero dell’evasione, così da realizzare un federalismo solidale, che sia occasione di crescita per le nostre realtà e spinta all’efficienza per le amministrazioni pubbliche”.
Per perseguire questo obiettivo gli otto sottoscrittori ritengono che Regione Toscana, province, comuni e le loro forme associate e le rappresentanze istituzionali (ANCI, UNCEM e UPI) debbano condividere e sottoscrivere a loro volta un accordo quadro dove siano presenti dei capisaldi unitari. Tra questi il modello di governance che la Toscana intende proporre e strutturare per realizzare un federalismo solidale efficiente, prevenire e contrastare l’evasione fiscale e la modalità di compartecipazione ai risultati sulla prevenzione e sul contrasto dell’evasione.
I sottoscrittori del protocollo auspicano anche che ci sia una modalità condivisa per avviare le infrastrutture e gli strumenti di gestione del federalismo fiscale e del contrasto all’evasione. Questi nuovi strumenti, naturalmente, andranno applicati anche ai piccoli comuni montani e gli otto sottoscrittori del protocollo, propongono di sperimentarli proprio nel comune di Fabbriche di Vallico. “Uno strumento fondamentale – ha detto Oreste Giurlani Sindaco di Fabbriche di Vallico e Presidente di UNCEM Toscana - con la convinzione che la proposta toscana sul federalismo fiscale solidale produrrà ritorni, sia in termini di maggiori entrate, sia sotto il profilo della prevenzione dell'evasione e del miglioramento dell'offerta dei servizi.
Significativo inoltre è il fatto che un piccolo Comune montano (Fabbriche di Vallico) possa essere capofila di un percorso importante e diventare esempio di impegno sul tema”. Tutti gli strumenti di gestione che verranno implementati in Toscana potranno essere “esportati” in altre realtà. In conclusione, i sottoscrittori auspicano che per lo sviluppo di questi progetti venga creato un coordinamento tra gli enti locali che consenta di condividere priorità e costi di sviluppo.