Viaggio nel paese del premio Nobel Aung San Suu Kyi, la Birmania, dove essere poveri è normale, dove lo Stato è nemico e la religione padrona; storia di un popolo che combatte in silenzio per conservare la sua innocenza, perché i suoi bambini continuino a intrecciare origami e sperare nel futuro. L’autore durante il suo soggiorno in Birmania, dal 23 giugno al 22 luglio 2008, entra in contatto con la vita reale, conosce storie di persone che vivono ai limiti della sussistenza, cittadini di un paese dal nome affascinante ed esotico, Myanmar, purtroppo ancora oggi pieno di contraddizioni.
Il giovane protagonista arriva in Birmania poche settimane proprio dopo il passaggio del ciclone Nargis, troverà difficoltà e sofferenze, ma il lavoro in una scuola elementare di Mandalay gli permetterà di conoscere il volto nascosto di questo affascinante paese. L’anno seguente si ripresenta di nuovo l’occasione per ritornare a far visita agli amici, Aik Wa, Owen, Shirley, ma anche per portare un aiuto economico e tanti giocattoli per i bambini di Mandalay. L’autore Michele Cucuzzella è nato a Palermo il 7 aprile 1980.
Laureato alla Facoltà per interpreti e traduttori dell’Università di Trieste, ha scritto il suo primo diario di viaggio a 8 anni. Il suo amore per i viaggi lo ha spinto a lavorare come guida turistica in Sicilia, come ragazzo alla pari in vari paesi del mondo e come insegnante in Thailandia e in Repubblica Ceca dove ha vissuto per 4 anni. Dal 2006 coltiva una passione per l’Asia: si è “perso” tra i villaggi e le grotte del Laos, ha visitato zone remote della Cina, del Giappone, e infine della Birmania, paese che più di ogni altro lo ha affascinato.
Da poco rientrato in Sicilia insegna inglese e ha fondato l’associazione culturale Small World, con l’obiettivo di promuovere e favorire la multiculturalità.