Fotografare l’eccellenza toscana ultracentenaria del lavoro: antichi saperi divenuti processi produttivi e percorsi culturali di successo nel campo vitivinicolo ed oleario, della manifattura, dell’arte, dell’artigianato e della moda, ma anche della finanza, dell’editoria, dell’erboristeria. Espressioni cristalline di una originalità e qualità imprenditoriale invidiate da tutto il Mondo sono le 29 imprese storiche toscane associate alla UIST. E sarà proprio l’associazione dei più prestigiosi marchi toscani a promuovere, nell’ambito delle celebrazioni del proprio Decennale, un importante concorso fotografico dal titolo “La Toscane e le sue Imprese Ultracentenarie” in collaborazione con la Fondazione Fratelli Alinari per la Storia della Fotografia (bando completo e iscrizione su www.storiaimpresa.it, scadenza 31 maggio 2010).
Un Comitato Scientifico selezionerà tra i candidati dieci fotografi, ciascuno dei quali sarà chiamato ad interpretare con immagini fotografiche tre imprese ultracentenarie appartenenti all’Unione Imprese Storiche Toscane. Il concorso si propone di far scoprire il patrimonio storico rappresentato dalle imprese ultracentenarie, testimoni da secoli dell’eccellenza economica e massima sintesi tra tradizione, innovazione e legame col territorio di nascita. Le fotografie (a colori e bianco e nero) dovranno cogliere la storicità aziendale, attraverso primi piani che attestino la valenza storica che l’impresa storica è capace di tramandare fino ai nostri giorni (strumenti, tecniche di lavorazione, contributi museali) e al di là di ogni aspetto puramente paesaggistico. L’obiettivo sarà quindi puntato sui vitigni e le storiche cantine delle aziende vitivinicole della nostra terra (Antinori, Artimino, Biondi Santi, Luigi Cecchi, Frescobaldi, Mazzei e Ricasoli), su istituti di credito e società assicurative che hanno scritto la storia toscana ed italiana del settore bancario e finanziario (Cassa di Risparmio di Firenze, Banca Credito Cooperativo di Cambiano, Banca Federico Del Vecchio, Fondiaria-Sai), su librerie e case editrici di grande fascino (Salomone Belforte, Giunti, Gonnelli, Vallecchi, Grafiche Vieri), ed ancora sui marchi celebri nel campo della moda (Grevi e Torrini), dell’arredamento (Busatti), dell’erboristeria (Officina Santa Maria Novella), della produzione dolciaria (Fiore), della scultura artistica (Marinelli e Nicoli & Lindam), della lavorazione dell’oro (Giusto Manetti Battiloro), della distribuzione olearia (Fernandez Affricano) e di quella energetica (Toscana Energia), della fotografia (Fratelli Alinari), dell'edilizia (Ditta Masini & Figli), della medicazione (Luigi Salvadori).