“Si sta avvicinando il Natale ed evidentemente il presidente Rossi e l’assessore Scaramuccia si stanno allenando a giocare a tombola, vista la loro tendenza a tirare fuori dal sacchetto ogni giorno numeri diversi circa l’ammontare del deficit delle Asl e la consistenza del fondo di riserva per coprire la voragine”. Parole di Stefano Mugnai, consigliere regionale del Pdl e vicepresidente della commissione regionale Sanità, in merito agli interrogativi che ancora gravano circa il reale ammontare del deficit delle aziende sanitarie locali toscane e le misure che la Giunta regionale intende adottare per far fronte al rosso di bilancio. “Il 22 ottobre scorso – ricorda Mugnai – l’assessore alla sanità dichiarò alla stampa che i 106 milioni del fondo di riserva e i 90 dell’ammortamento mutui sarebbero stati sufficienti a chiudere in pareggio il bilancio della sanità per il 2010.
Peccato che allora il buco della Asl di Massa risultasse ammontare a 60 milioni di euro. Nel frattempo la cifra risulta essersi moltiplicata per quattro, per cinque, per sei… nessuno sembra riuscire a stabilirlo. Siamo forse di fronte ad un fondo di riserva elastico, che si espande e si ritira all’aumentare o diminuire del deficit? E c’è ancora la sicurezza che la Regione disponga di risorse sufficienti per coprire l’immenso baratro che si è creato nella sanità toscana?”, si domanda il vicepresidente della commissione Sanità. “Una certezza c’è: la Giunta Regionale del 29 novembre avrebbe dovuto decidere sulla contrazione di un mutuo per sanare la voragine di Massa.
In realtà le cose sono andate diversamente: non sapendo l’ammontare del deficit si è soprasseduto sulla decisione. Insomma – prosegue l’esponente del Pdl, una gestione della crisi della sanità che appare ogni giorno che passa sempre più confusa ed incerta. Mancano anche notizie su quanti siano i creditori che hanno accettato, evidentemente obtorto collo, la transazione tutta lacrime e sangue proposta dall’ASL 1 e quindi dalla Regione. Il tutto in una realtà di grande sofferenza ed incertezza per un territorio già provato economicamente come quello massese”, incalza Mugnai. “Ormai sono passati due mesi dalla notizia del commissariamento della Azienda sanitaria massese ed a questo punto il giorno in cui la Giunta regionale farà finalmente luce sull’esatto ammontare del deficit della Asl di Massa e delle altre Asl e sulle misure adottate per ripianare la voragine sarà sempre troppo tardi.
Sino a quel giorno – ha concluso Mugnai – il gruppo del Pdl in Consiglio regionale non mollerà la presa, evidenziando ogni incongruenza nelle deboli difese di Rossi e dell’assessore Scaramuccia”.