Tra un buco di bilancio che sembra aggravarsi giorno dopo giorno e i silenzi della politica regionale, il Pdl invita nuovamente l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia a riferire in Consiglio regionale. Lo strumento, una nuova interrogazione firmata dai Consiglieri del Pdl Jacopo Ferri e Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione IV – Sanità) e dal loro Capogruppo Alberto Magnolfi con tredici quesiti specifici alla giunta Rossi. "Nelle settimane scorse – ricordano gli esponenti del Pdl – ci è stato detto che il buco all’Ausl n.
1 di Massa Carrara ammontava a 60.389.021 euro. Oggi si legge invece che supererebbe (secondo alcuni di gran lunga) i 230 milioni di euro, fino ad arrivare a ipotizzare l’incredibile cifra di 400 milioni. Dobbiamo quindi continuare a registrare una lunga serie di stranezze, silenzi e notizie ritardate. Ci troviamo per l’ennesima volta di fronte alla manifestazione, da parte della giunta regionale e non solo, di uno stile che considera la trasparenza un optional di cui fare a meno costantemente.
Per questo insistiamo nel porre domande". E allora via, con quesiti che vanno dai mancati provvedimenti elevati nei confronti dei dirigenti dell’assessorato alla Salute che non si sarebbero accorti del maxi-debito alla famosa lettera ritenuta falsa sulla sussistenza del credito, passando per tutto l’assetto dei movimenti tra storni risalenti anche al 2000, manovre, quote del Fondo Sanitario Regionale e trasferimenti di poste contabili. Insomma, da parte del Pdl è l’ennesimo tentativo per fare chiarezza sulla complicata matassa che avviluppa la Asl 1. Ma c’è anche un altro quesito, il numero 13, che si affaccia per la prima volta tra le domande che il Pdl a più riprese ha posto: "E’ vero – scrivono Ferri, Magnolfi e Mugnai – che è intenzione della giunta arrivare all’introduzione di una tassa regionale aggiuntiva a favore del finanziamento del Sistema Sanitario Regionale?" La replica del presidente Rossi "Smentisco categoricamente le voci secondo cui istituiremo una tassa regionale per coprire il disavanzo che abbiamo scoperto nei conti della Asl di Massa e Carrara" "Abbiamo fondi di riserva che impiegheremo – afferma il presidente Rossi – e metteremo in campo altri interventi che non prevedono nessuna tassa.
Anche quest'anno la sanità Toscana chiuderà in pareggio senza nessuna nuova tassa".