“Dove era la Regione negli anni in cui si veniva a creare il buco di bilancio della Asl 1? E dove era l’assessorato alla Sanità guidato dall’attuale presidente Rossi?” A porsi questi interrogativi, anche alla luce delle dichiarazioni rese ieri agli organi di stampa dell’assessore alla sanità Daniela Scaramuccia, il vicepresidente della commissione regionale sanità Stefano Mugnai. “Sono anni che il Pdl, sia sul territorio che in Consiglio regionale, grazie soprattutto al lavoro dell’amico e collega Jacopo Ferri, denuncia il ricorso disinvolto a consulenze, i disservizi, gli strani costi per gli utenti, gli intollerabili ritardi nei pagamenti dei fornitori, le liste di attesa mostruose, i concorsi che lasciano perplessi, i primariati che spuntano come funghi e altre anomalie.
E mentre il Popolo della Libertà faceva questo lavoro, la Regione, con l’allora Assessore Rossi, rimpinguava le casse dell’Asl 1 a corto di liquidità con 100 milioni di euro. Poi si scopre il dissesto, si procede al commissariamento e il Governatore Rossi va in Procura. Difficile credere che nessuno sapesse. Difficile credere che una voragine di 60 milioni di euro si crei dalla mattina alla sera” prosegue Mugnai. “Al di là delle difese d’ufficio del sistema, qualcuno dovrà spiegare alle aziende creditrici che adesso rischiano il fallimento, ai lavoratori che rischiano il posto lavoro ed a tutti gli utenti cosa è successo in questi anni.
E le parole dell’assessore lasciano intatte le contraddizioni e irrisolti gli interrogativi. Se per il 2010 la stima fatta del presunto disavanzo complessivo della sanità toscana è di 160 milioni di euro, e che tale stima è frutto dei monitoraggi economici e delle verifiche dell’andamento gestionale che la Regione svolge mensilmente sulle varie aziende, mi domando dove fossero tali controlli nel caso di Massa? E come credere all’attendibilità di questa stima dopo che per mesi si è smentito categoricamente le nostre denuncie sulle sofferenze che stavano emergendo sui bilanci 2010? E come si può pretendere di spostare l’attenzione sul ‘grande merito’ del sistema di certificazioni dalle responsabilità di un sistema che ha permesso che tale dissesto si formasse? Martedì finalmente l’assessore chiarirà in Commissione ed in Consiglio, ma se avesse voluto evitare che vi fossero “notizie rimbalzate sui giornali” avrebbe potuto premurarsi di venire a riferire nelle sedi competenti”, aggiunge il vicepresidente della Commissione sanità. “Ma evidentemente l’imbarazzo monta.
L’imbarazzo nel vedere crollare il mito della sanità toscana e nel prendere atto che anche esponenti del Pd stanno ponendo l’accento su questa evidenza. Con le parole dell’assessore Scaramuccia la Giunta Regionale ammette, per la prima volta, che il pareggio dei conti della sanità toscana, era frutto di una sorta di copertura a piè di lista dei disavanzi delle varie aziende. E quel che è peggio è che stavolta non possono neanche ricorrere al consueto disco rotto ‘è tutta colpa del Governo Berlusconi’ che suonano ogni volta che hanno da giustificare proprie inefficienze”, conclude Mugnai. Consiglio, comunicazione in aula sull’Asl di Massa Carrara L’Aula consiliare è convocata martedì 26 ottobre (alle 15) e mercoledì 27 (alle 9:30).
All’ordine del giorno anche la comunicazione della Giunta regionale sul commissariamento dell’Azienda sanitaria 1 di Massa Carrara, già oggetto dell’interrogazione a risposta immediata firmata dai consiglieri del Pdl Jacopo Ferri e Stefano Mugnai.