"La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, patrimonio culturale del nostro Paese e del mondo per la ricchezza e preziosità delle sue collezioni, versa in una condizione drammatica. La decisione del Ministero per i beni e le attività culturali di dimezzare lo stanziamento dei fondi necessari alla retribuzione degli stipendi, rende incerta e preoccupante ogni aspettativa per il futuro. Di questo passo, dal prossimo novembre la Biblioteca Nazionale di Firenze non potrà più garantire la normale apertura della biblioteca". E' l'allarme lanciato dalla senatrice del Pd Vittoria Franco della Commissione Istruzione di Palazzo Madama che, con una interrogazione al Ministro per i Beni e le Attività culturali, chiede al Governo "che venga garantita la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e delle professionalità della Biblioteca nazionale centrale di Firenze" nonché "che vengano sostenute, con adeguati finanziamenti, le attività della Biblioteca necessarie a garantire il funzionamento e la valorizzazione del prestigioso centro culturale, in una situazione di dignità".
La senatrice democratica ha fatto presente ancora che "le gravi carenze di organico, che da molti anni affliggono la maggiore biblioteca del Paese, sono dovute al blocco del turn over che, insieme ai pensionamenti e all’assenza di concorsi pubblici, hanno portato, in cinque anni, ad una diminuzione di circa il 60 per cento del personale della Biblioteca. Nonostante l'impegno e la dedizione del personale, il degrado di questo importantissimo centro culturale è ormai tangibile e inaccettabile".
"E' noto come i tagli alla cultura gravino anche su altre importanti istituzioni cittadine, come il Maggio Musicale; e come libri, musica e teatri siano considerati da questo Governo quasi beni superflui, anziché un patrimonio collettivo che va difeso e tutelato. Purtroppo - ha sottolineato Franco - il ministro Bondi ha tradito l'impegno a mantenere il livello delle risorse pubbliche destinate ai beni culturali per le effettive necessità del settore. Il governo ha fallito l'obiettivo di fare del sistema culturale uno degli elementi fondamentali dello sviluppo del nostro Paese.
I tagli indiscriminati ai vari settori della vita culturale delle ultime leggi finanziarie hanno smentito ogni buon proposito del Ministro che - conclude Franco - invitiamo a prendere atto responsabilmente della grave condizione della Biblioteca Nazionale di Firenze e ad attivarsi per difendere con atti concreti, efficaci ed immediati una delle istituzioni fondamentali della nostra identità nazionale”.