Anche a seguito delle indicazioni del Consiglio Comunale e del Collegio dei Revisori, la Giunta Comunale nell’ultima seduta ha deliberato l’estinzione dell’ultimo Swap, approfittando dell’opportunità offerta dal favorevole tasso di mercato. Dal 2003 ad oggi l’Amministrazione comunale aveva assunto tre derivati: complessivamente tra proventi e oneri di uscita con gli swap il Comune ha avuto una differenza netta positiva di 158 mila euro. L’assessore Baglioni: “Con l’estinzione dell’ultimo Swap a Scandicci si conclude la stagione dei derivati”.
Approfittando del tasso di mercato favorevole l’Amministrazione comunale di Scandicci ha estinto l’ultimo swap, seguendo così le indicazioni che il Consiglio Comunale e il Collegio dei Revisori dei conti avevano dato durante le fasi di approvazione del Bilancio 2010. Per l’estinzione dell’ultimo derivato la Giunta ha deliberato un atto nell’ultima seduta. “A Scandicci è finita la stagione dei derivati – ha spiegato l’assessore al Bilancio Alessandro Baglioni – l’uscita dall’ultimo swap era stata indicata e decisa qualora si fossero verificate le condizioni favorevoli; l’attuale tasso di mercato ha costituito un’opportunità non replicabile per l’azzeramento del debito a tasso variabile, quindi per l’annullamento del rischio.
La stagione dei derivati a Scandicci fu intrapresa per trasformare i mutui a tasso fisso in tasso variabile, allora più conveniente: è durata sette anni e in conclusione ha dato un risultato complessivo favorevole per le finanze del Comune”. Il primo derivato del Comune di Scandicci risale al 2003: in tutto ne erano stati assunti tre, due dei quali sono stati estinti negli anni scorsi. Complessivamente in questi sette anni tra proventi e oneri di uscita, con gli swap il Comune ha avuto una differenza netta positiva di 158 mila euro.