EMPOLI- Un' importante azione di contrasto al lavoro nero e irregolare. Due aziende con sede nella zona industriale di Fibbiana intestate a una coppia di empolesi sono finite nel mirino della Finanza. Gli operai, per la maggior parte extracomunitari, svolgevano turni di lavoro molto lunghi senza alcuna sosta e non godevano di alcun riposo. Trattati da schiavi: 12 ore di turno lavorativo. «Esprimo grande apprezzamento per il lavoro condotto per contrastare il lavoro nero dalla Guardia di Finanza, dalla Direzione Provinciale del Lavoro, dall’Inps e dall’Inail, grazie al quale è stato portato alla luce, in questi giorni, il sistematico sfruttamento di lavoratori impiegati presso due società ubicate nel territorio dell'Empolese-Valdelsa».
Queste le dichiarazioni del sindaco di Empoli, Luciana Cappelli, dopo la notizia dell'operazione condotta a carico di due aziende di Montelupo Fiorentino . «Azioni di questo genere sono estremamente importanti per affermare la cultura dei diritti del lavoro, dell'imprenditoria sana e della legalità sulla quale si basa la coesione sociale del nostro territorio. Quindi le mie congratulazioni alla Guardia di finanza e a tutte le altre istituzioni coinvolte i questa operazione – aggiunge il sindaco di Empoli- e l'impegno su questi temi resta forte anche in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dell'Empolese Valdelsa, che si è riunito proprio pochi giorni fa a Empoli, presieduto dal prefetto Andrea De Martino, e che vede la partecipazione di tutti i sindaci del Circondario».