Un punteggio maggiore per l’assegnazione degli alloggi Erp per i padri separati in difficoltà economiche. È quanto propone il consigliere comunale PdL Massimo Pieri che spiega: “Le separazioni continuano ad aumentare e con la crisi che sta ancora colpendo l’Italia spesso un divorzio causa non solo traumi psicologici ma anche difficoltà economiche, soprattutto per i padri”. Il consigliere Pieri ricorda infatti che i padri, oltre all’assegno di mantenimento, molto spesso devono lasciare l’abitazione, generalmente assegnata dai giudici alle mogli.
“Una concomitanza di elementi che crea molte difficoltà se non veri e propri drammi in caso di licenziamento o di cassa integrazione. E non si tratta di casi isolati tanto che si potrebbe parlare, per i padri separati, anche di nuovi poveri”. Per questo il consigliere di opposizione lancia una proposta all’Amministrazione comunale: “Il Comune di Firenze individui alcune soluzioni per dare una risposta seria a questo problema. Si potrebbe pensare ad un punteggio maggiorato per le graduatorie degli alloggi Erp oppure a una struttura dedicata e articolata in piccoli appartamenti, come quella avviata dall’Amministrazione comunale di Roma.
Un’idea da non limitare a Firenze ma da allargare anche ai comuni della Provincia e magari anche la Regione Toscana potrebbe fare una legge ad hoc”. Ma l’esponente del PdL si rivolge anche ai giudici chiedendo loro di “tener presente quanto è cambiata la società negli ultimi anni. Oggi le donne hanno un lavoro, sono indipendenti economicamente e quindi, soprattutto nel caso di affidamenti congiunti, si dovrebbe ripensare all’ammontare degli assegni di mantenimento”. (mf)