Durante tutta la sua carriera Enrico Rava ha cercato con passione la collaborazione dei giovani musicisti, ne ha coltivato le doti artistiche, li ha instradati e li ha fatti suonare in Italia e all’estero. Per questo la Fondazione Musica per Roma si è rivolta a lui per capitanare un collettivo stabile e dinamico, in grado, di reggere il confronto con i big della scena internazionale. Il Parco della Musica Jazz Lab è un ensemble di musicisti, tra i più noti ed importanti dell'attuale panorama jazzistico italiano, diretti dal maestro Enrico Rava che così li presenta: “Lla sezione ritmica è composta da due giovani che, come si suol dire, sono ormai una splendida realtà.
Zeno De Rossi alla batteria e Stefano Senni al contrabbasso sono assolutamente indispensabili. Attenti, creativi, generosi e sempre pronti a rispondere a tutti gli stimoli. Giovanni Guidi al pianoforte è ormai il complice imprescindibile di quasi tutte le mie avventure ed è diventato uno dei musicisti di punta delle nuove generazioni. In quanto a Daniele Tittarelli, posso solo dire che poche volte ho avuto il piacere di ascoltare un musicista così poetico e allo stesso tempo in possesso di una logica così stringente.
Una perla rara. E poi c’è Mauro Ottolini. Talmente pieno di qualità e di talento che è perfino imbarazzante parlarne. Suona indifferentemente il trombone a coulisse, il sousaphone, la tuba il flicorno e chissà cos’altro. E’ anche un eccellente compositore e arrangiatore ed è dotato di uno strepitoso senso dello spettacolo. Con Mauro in palcoscenico è molto difficile che ci si annoi. Dan Kinzelman non è solo il più alto di tutti noi, ma è anche un meraviglioso sassofonista americano che da un paio d’anni ha giustamente deciso di trasferirsi dagli USA direttamente a Foligno che, come tutti sanno, è il centro del mondo.
Dan tra l’altro è uno splendido arrangiatore ed è per questo che l’ho incaricato di occuparsi delle partiture di questo progetto su Gershwin. Se ci fossero problemi di qualunque natura si sappia che il responsabile è lui. Francesco Fratini suona la tromba e la suona magnificamente. Ha solo diciannove anni e fa parte di quella schiera di nuovi trombettisti che bisognava ammazzare da piccoli. E poi c’è l’ultimo acquisto della band: Marcello Giannini. Viene da Napoli e ovviamente suona la chitarra e la suona veramente come pochi”.
“Gershwin and more”, che ripercorre alcuni degli episodi più significativi del songbook del grande compositore americano, è il primo progetto dell’ensemble. Posti numerati: 20 euro, riduzione 18 euro.