Al Festival Sentieri Acustici c'è Bobo Rondelli

Le note della migliore world music internazionale tracciano un percorso attraverso la Montagna pistoiese in cui la musica incontra la natura, il gusto, la storia e le tradizioni locali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2010 14:57
Al Festival Sentieri Acustici c'è Bobo Rondelli

Le note della migliore world music internazionale tracciano un percorso attraverso la Montagna pistoiese in cui la musica incontra la natura, il gusto, la storia e le tradizioni locali. Un ottimo pretesto per fuggire dalla calura estiva delle città e rifugiarsi nel refrigerante clima del Festival, magari gustando i prodotti locali grazie alle molteplici iniziative di degustazione a km zero. Gli Itinerari Musicali dal 31 luglio al 17 agosto, sono concerti proposti per la prima volta tutti in acustico, per valorizzare l’ascolto naturale della musica in contesti particolari quali boschi, riserve naturali, rifugi, siti archeologici.

Numerose sono le iniziative della sezione Festival da gustare che si abbinano ai concerti: fra queste il Gulash Concerto proposto da Hasur Janos, autentico violinista magiaro che prima di iniziare il suo spettacolo prepara il tipico piatto ungherese per il pubblico. Da mercoledì 18 a sabato 21 agosto il Festival Sentieri Acustici propone, come di consueto, concerti serali al Palazzetto Pertini di Bardalone e stages di strumento, canto e danza tradizionale la mattina ed il pomeriggio a Maresca, oltre a corsi (Disegno botanico, Orticoltura, Ricamo, Astronomia), escursioni a piedi ed in mountain bike, visite guidate ed altre iniziative a valenza culturale e gastronomica.

Fra i protagonisti dei concerti al Palazzetto Pertini: Antonio Forcione un musicista di statura mondiale, dotato di una tecnica invidiabile, che ha portato la chitarra a nuovi livelli di espressione grazie a una miscela di forza melodica e sensazionali effetti di percussione; Juan Carlos Càceres il “Paolo Conte del Sud America” che al pianoforte riconduce alle radici del tango nello spettacolo “Tango negro” e la produzione originale del Festival Sentieri Acustici 2010 “Quando a Cobra fumou” ispirata alla vicenda dei “Pracinhas” i militari brasiliani inviati dalle forze alleate sull’Appennino toscoemiliano a liberare la Linea Gotica dalle Armate Tedesche.

La produzione nasce da un’idea dei musicisti Gabriele Mirabassi (affermato in ambito jazz e contemporaneo che vanta collaborazioni con artisti internazionali quali Richard Galliano, Guinga, Ivano Fossati) e Claudio Carboni (sassofonista apprezzato per il suo fraseggio secco e preciso, insegnante, membro di Banditaliana). Sentieri Acustici chiude l’ultima serata con un ballo finale sulle musiche di “Secondo a nessuno”, un omaggio a Secondo Casadei da un’idea di Andrea Bonacini e Claudio Carboni, con la partecipazione di Maurizio Geri alla chitarra.

Da segnalare il gradito ritorno al Festival Sentieri Acustici di Bobo Rondelli, l’ambasciatore della livornesità torna a raccontarsi dopo l’uscita del film diretto da Paolo Virzì “L’uomo che aveva picchiato la testa” e dell’album “Per amore del cielo”.

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