Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Consiglio comunale a Firenze, ha illustrato le ulteriori iniziative legali preparate da Lega Nord Toscana per sospendere i lavori dei tunnel della TAV e della Stazione Foster: l’esposto alla Procura della Repubblica di Firenze; il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica; l’atto di significazione e preoccupazione al sindaco di Firenze. Erano presenti: l’eurodeputato Claudio Morganti, segretario Lega Nord Toscana; i consiglieri regionali del Carroccio Dario Locci, Gianluca Lazzeri e Antonio Gambetta Vianna; Marco Cordone, capogruppo Lega Nord in Provincia. Razzanelli ha spiegato i contenuti delle tre iniziative da lui promosse.
“Poiché il progetto originario è stato modificato e il progetto esecutivo è diverso da quello approvato, i lavori potranno ripartire solo dopo la convocazione di una nuova Conferenza dei servizi, che dovrà verificarne la conformità con le normative vigenti in materia di sicurezza e tutela ambientale. Le Ferrovie sono coscienti di ciò e, non a caso, Nodavia sta limitandosi alla preparazione dei cantieri e non ha iniziato le vere e proprie operazioni di scavo. Oltre a ciò, manca un luogo dove smaltire 1,5 milioni di metri cubi di terra.
La necessità di 'rallentare' i lavori è uno dei motivi per i quali si scava una galleria alla volta, perché non si sa dove smaltire la terra che due frese produrrebbero contemporaneamente. Infine, non viene rispettato l’obbligo, decretato anche dalla VIA già effettuata, di un’assoluta trasparenza idraulica, ovvero che la falda e i suoi flussi rimangano invariati dopo la realizzazione dell’opera”. “La Lega – aggiunge Razzanelli – non permetterà che le Ferrovie possano andare avanti senza tener conto di leggi e regolamenti.
C’è veramente da augurarsi un intervento dei carabinieri come richiesto dall’ingigner Bocchimuzzo. Oggi non possiamo sperperare miliardi di euro quando siamo costretti a tagliare sulla cultura e sulla ricostruzione de L’Aquila”. Parlando dell’esposto al sindaco di Firenze, Razzanelli ha spiegato che “i cittadini firmatari fanno presente al sindaco tutte le irregolarità denunciate nelle azioni legali intraprese per fermare tali opere ricordandogli di adempiere ai suoi doveri istituzionali, consistenti nella richiesta della convocazione di una nuova Conferenza dei servizi, oltre al controllo dei lavori in corso, ordinandone il blocco nel caso che questi vadano oltre la semplice preparazione dei cantieri”. Il capogruppo leghista in Palazzo Vecchio ha reso noto che Jacopo Alberti, Commissario Provinciale del Carroccio, promuoverà una grande manifestazione a Firenze contro i tunnel Tav e la Foster ai primi di ottobre. Dario Locci ha spiegato che le motivazioni dei tre atti, preparati dall’avvocato Gianluca Conti, sono simili.
“Siamo di fronte – spiega Locci – a casi evidenti di abuso e sviamento di potere. La difformità tra progetto approvato e progetto esecutivo è evidente. La condotta disinvolta da parte di chi vorrebbe procedere coi lavori è molto grave. Vedendo come procedono le cose, dovremmo tutti inorridirci come cittadini poiché vengono calpestati i requisiti minimi di legalità. È stato opportuno presentare un esposto anche alla Procura della Repubblica per valutare se possano sussistere ipotesi di reato”. Gianluca Lazzeri ha affermato che “il gruppo della Lega in Regione lotterà compatto con Razzanelli contro Enrico Rossi, che è ormai rimasto l’ultimo sostenitore della stazione Foster”.
Lazzeri ha aggiunto: “La giunta Regionale farebbe meglio a concentrare la sua attenzione sul trasporto ferroviario delle merci. Una delle priorità è di collegare Firenze e il resto della Toscana col porto di Livorno”. Marco Cordone ha illustrato la risoluzione presentata al Consiglio Provinciale. “Anche in Provincia – spiega Cordone – la Lega chiede di bloccare i lavori in attesa di una nuova VIA e di convocare una nuova Conferenza dei servizi”. In conclusione è intervenuto l’eurodeputato Claudio Morganti, segretario della Lega Nord in Toscana.
“La Lega è compatta a favore dell’Alta Velocità – dichiara Morganti – ma vuole che questa sia realizzata nell’interesse collettivo. La Lega è pronta all’ennesima battaglia in nome dei cittadini. Non possiamo accettare che vincano sempre gli interessi di pochi: deve prevalere l’interesse della gente e del territorio. La Lega è impegnata al massimo a tutti i livelli istituzionali per bloccare tali opere”.