TAV Firenze, mercoledì l'incontro Moretti-Rossi-Renzi

Rossi ai giornalisti: "Sul nodo fiorentino e il sottoattraversamento ferroviario la decisione oramai è presa. Occorre fare presto e bene naturalmente, tutelando cittadini ed ambiente, ma fermarsi a questo punto sarebb e un errore".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2010 18:42
TAV Firenze, mercoledì l'incontro Moretti-Rossi-Renzi

“L’amministrazione deve attivarsi perché vengano effettuati frequenti controlli ai cantieri fiorentini dell’Alta Velocità e perché siano resi pubblici entro le 24 ore i dati dell’inquinamento atmosferico da essi prodotto. I lavori in corso infatti stanno producendo già ora polveri e inquinanti, con grande disagio per i cittadini dai quali ci giungono segnalazioni. A Campo di Marte risultano presenti due centraline per il controllo della qualità dell’aria, ma i dati rilevati restano ignoti, visto che il sito web dell’Osservatorio Ambientale è fermo a mesi fa e i dati, pur vecchi, non appaiono comunque facilmente accessibili.

Chiediamo perciò con una mozione, depositata in Consiglio comunale, che tali dati siano resi pubblici e consultabili online dai cittadini entro la mattina del giorno successivo, così come già avviene per le centraline della Provincia per l'inquinamento urbano. Chiediamo inoltre che Arpat e Polizia Municipale effettuino frequenti controlli interni ai cantieri, anche settimanali, a scopo preventivo o sanzionatorio, per verificare le modalità di lavoro rispetto alla produzione e diffusione di polvere, e all’esterno per accertare che i mezzi in uscita non disperdano sulla strada terra, polveri o fango.

Crediamo che una maggiore presenza e attenzione dell’autorità locale nelle sue emanazioni possa incentivare il rispetto delle regole, oltre a dare la possibilità di intervenire con sanzioni ove necessario”. Così Ornella De Zordo consigliera in Palazzo Vecchio di perUnaltracittà. Domani l'incontro Moretti-Rossi-Renzi “Non è possibile che Firenze sia diventata così piccola da inginocchiarsi di fronte alle Ferrovie dello Stato, a Enrico Rossi e alla Coopsette.

La città è compatta col sindaco Renzi nel non volere il sottoattraversamento e ancora di più nel non volere la Foster”. E’ quanto dichiara Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio. “L’avversione dei cittadini alla Foster – spiega Razzanelli – emerge chiaramente dal sondaggio realizzato dall’Istituto Freni nel gennaio 2010, dove il 73% dei fiorentini ‘informati’ si è detto contrario alla stazione Foster. Dallo stesso sondaggio si evince che il 64% è favorevole alla soluzione di compromesso proposta da Renzi, che prevede la stazione tra i due tunnel all’altezza della Fortezza, mentre solo il 22% sceglie il progetto attuale”. “Mi preoccupa un ‘potere’ che sembra ritenersi immune da qualunque obbligo imposto dalle leggi vigenti.

Si dice che ci sia in gestazione una legge che consenta a Ferrovie di poter andare avanti senza la necessità di richiedere una nuova VIA. Se ciò fosse vero, dovremo preoccuparci per la ‘democrazia’ di questo Paese, come lo siamo stati per la questione delle intercettazioni” ha sottolineato il capogruppo leghista. “Domani Renzi si presenta al tavolo negoziale forte dell’appoggio della stragrande maggioranza dei fiorentini” ha concluso Razzanelli. “Cosa va a fare Renzi domani all’incontro con Moretti e Rossi? A perdere il proprio tempo? Il presidente della Regione Toscana infatti, proprio oggi, alla vigilia dell’incontro, ha dichiarato che ‘la decisione è stata presa e fermarsi sarebbe un errore.

Dobbiamo accettare le sfide della modernita’. Così ‘papà’ Rossi rimprovera per l’ennesima volta il ‘discolo’ Renzi, rispondendo ai giornalisti in merito ai lavori del nodo fiorentino dell'alta velocità ed in particolare sulla realizzazione del tunnel". Questa la dichiarazione dei consiglieri del Pdl Francesco Torselli e Jacopo Cellai. "Ma Rossi non solo risponde picche a Renzi per l’ennesima volta, ma, implicitamente, lo definisce addirittura incapace di accettare le sfide della modernità e soprattutto incapace di rendersi conto che la decisione è già stata presa e che sarebbe sbagliato fermarsi.

In poche parole, Renzi è stato per l’ennesima volta ‘liquidato’ e ‘scaricato’ da chi, nel suo partito, riveste un ruolo più autorevole del suo. Ancora una volta assistiamo a questo teatrino tutto interno al Pd dove il sindaco viene ormai costantemente bersagliato dal fuoco amico. E adesso pure ridicolizzato. Il Pd si assuma le proprie responsabilità, senza cavalcare scenari o ipotesi che in casa propria non vengono neppure prese in considerazione come dimostrano le parole di Rossi, e la smetta di giocare su una questione così seria e delicata per il futuro della città e dei fiorentini”.

(fdr) Ma cosa ha detto Rossi? Nel tradizionale incontro settimanale con i giornalisti Rossi ha parlato del tunnel ferroviario di sette chilometri che dovrà essere scavato sotto Firenze e del nodo dell'alta velocità cittadino. Domani mattina ci sarà un incontro con l'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti e di seguito con il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente della Provincia Andrea Barducci. Si parlerà del trasporto regionale e della Tav. "Sul nodo fiorentino e il sottoattraversamento ferroviario la decisione oramai è presa – ripete Rossi, rispondendo a chi continua ad avere dubbi sul progetto – Occorre fare presto e bene naturalmente, tutelando cittadini ed ambiente, ma fermarsi a questo punto sarebb e un errore".

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