Montecatini Terme: sgominata la banda che rubava bus turistici

Tre cittadini serbi e due napoletani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato la scorsa notte mentre si allontanavano a bordo dell’ennesimo autobus turistico rubato a Montecatini Terme. Il valore di ogni mezzo si aggirava sui 200mila euro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2010 12:43
Montecatini Terme: sgominata la banda che rubava bus turistici

Tre cittadini serbi e due napoletani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato la scorsa notte mentre si allontanavano a bordo dell’ennesimo autobus turistico rubato a Montecatini Terme. L'operazione di polizia giudiziaria è stata condotta dal Compartimento Polizia Stradale di Firenze unitamente al personale della sezione polizia stradale di Pistoia e sottosezione autostradale di Montecatini. I recenti e sempre più frequenti episodi di furti di pullman turistici avevano portato all’intensificazione di appositi servizi mirati finalizzati all’individuazione degli autori dei furti.

Ieri, nel corso di un servizio predisposto all’interno di un parcheggio con numerosi bus turistici, gli investigatori hanno subito capito che quella sarebbe stata la notte giusta. La presenza di un veicolo con targa serba, che si aggirava nei pressi del parcheggio – uno degli ultimi autobus rubati era stato rinvenuto dalla polizia di frontiera ungherese grazie ad una segnalazione della polstrada al confine tra serbia ed ungheria - ha fatto scattare l’operazione. Infatti sono bastati pochi secondi alla banda per impossessarsi dell’autobus prescelto ed allontanarsi verso il casello autostradale.

La prontezza e l’acume investigativo dei poliziotti della stradale hanno permesso di bloccare la fuga non solo del mezzo rubato, che si accingeva ad immettersi in autostrada, ma anche delle due staffette, condotte da membri della banda, che avrebbero dovuto agevolarne la fuga verso il confine straniero. Al casello di Montecatini Terme, vistisi circondati i malviventi hanno capito che per loro non c’era scampo, da lì il tentativo di fuga. Il conducente dell’auto che precedeva il pullman si dileguava a grande velocità in direzione Firenze seguito da alcune pattuglie, mentre quello dell’autobus vedendosi bloccato tentava la fuga azionando la retromarcia speronando la stessa staffetta di chiusura, il cui occupante serbo veniva prontamente immobilizzato ed arrestato prima che si allontanasse. Il tentativo di fuga del conducente dell’autobus, veniva tempestivamente bloccato dagli operatori che esplodevano a scopo intimidatorio alcuni colpi di arma da fuoco e si introducevano nel mezzo infrangendone uno dei vetri e riuscendo cosi’ ad arrestare gli altri due serbi dopo una breve colluttazione.

Analogamente al km. 31 terminava la fuga dell’auto con a bordo gli altri due complici napoletani. Nel corso del 2009-2010 si è evidenziata un’impennata dei furti di autobus turistici, il cui valore medio si aggira intorno ai 200.000 euro, iniziata nelle regioni del nord est e poi irradiata in altre zone d’Italia. Un grave fenomeno criminale per le sue dimensioni e le inquietanti ramificazioni internazionali che vede tra le regioni più colpite, oltre il Lazio ed il Veneto, anche la Toscana.

Il modus operandi messo in atto dalle organizzazioni criminali internazionali consiste nel rubare e riciclare i mezzi dopo averli adeguatamente camuffati presso aziende di compiacenti tour operator dei paesi dell’est europeo. L’escalation di furti di autobus turistici, soprattutto provenienti dall’estero, verificatisi nella cittadina termale, con il conseguente allarme sociale, ha portato la polstrada a porre in atto un’intensa attività investigativa ed interventi di controllo mirati al fine di individuare le bande criminali internazionali dedite al furto massivo e sistematico degli autobus che operavano nella zona.

Gli arresti effettuati la scorsa notte sono la risposta operativa alle richieste avanzate non solo dalle associazioni di categoria locali, ma anche nazionali e comunitarie contenute in specifiche interrogazioni parlamentari.

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