Nuova movimentata serata quella di ieri per le Volanti della Questura di Prato. Alle ore 20:45 circa una pattuglia è stata infatti celermente inviata in via Donizetti per segnalazione di furto in atto di un ciclomotore. La Centrale Operativa aveva appena appreso da un cinquantunenne pratese che due giovani, verosimilmente stranieri dell’est europeo, avevano appena rubato il suo ciclomotore parcheggiato in strada ma, notati nell’azione da un conoscente di suo figlio che immediatamente telefonava a quest’ultimo informandolo di quanto stesse accadendo, venivano rincorsi dal cinquantunenne che poi si metteva al loro inseguimento a bordo della propria auto, nella loro direzione di fuga di via Toscanini.
I due ladri, quasi raggiunti dall’uomo, abbandonavano in strada il Piaggio Energy, dandosi alla fuga a piedi nei campi, nascondendosi nella folta vegetazione. Gli operatori della Polizia di Stato, giunti sul posto in pochissimo tempo, hanno così effettuato un’immediata battuta di ricerca dei due malfattori nei campi, rintracciandoli dietro alcuni cespugli, immediatamente bloccandoli e mettendoli in sicurezza. Condotti negli uffici di Polizia e riconosciuti senza ombra di dubbio da tutti i testimoni della vicenda come gli autori del furto, sono stati compiutamente generalizzati quali un diciannovenne e un ventiduenne, albanesi residenti a Prato e regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, il primo pregiudicato per reati equivalenti (due sere or sono, in piazza Stazione, era stato già deferito per la ricettazione di un altro ciclomotore).
L’osservazione del Piaggio Energy sottratto invece nell’occasione ha permesso di verificare come sia il blocco dello sterzo che la serratura di accensione erano state vistosamente danneggiate durante l’azione furtiva. Pertanto, in base alle complessive risultanze dell’intervento, gli agenti hanno arrestato il due giovani albanesi per il reato di furto aggravato, trattenendoli presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’odierno rito direttissimo.