Come mi piange il cuore quando si butta via il pane! È la base della nostra alimentazione ed è uno dei pochi prodotti che non manca mai sulle nostre tavole. Chi non dice almeno una volta al giorno che deve andare a prendere il pane? E quindi io mi sono impegnata in questi giorni a trovare il modo di non farne avanzare neanche una briciola. Il primo recupero che ho fatto è stato di trasformarlo in un'ottima fetta biscottata per il latte: l’ho affettato e l’ho messo a biscottare in forno.
Poi la mattina l’ho inzuppato nel latte con un velo di marmellata. Ottimo e nutriente! Pane e olio, no! Come non includerlo nei nostri recuperi! Quanto è buona una fetta di pane croccante, strusciata di aglio e cosparsa di olio. Ovviamente poi una bella panzanella non ce la leva nessuno. Ma a volte si ha voglia di cambiare e mentre si tosta il pane si può preparare un bell’impasto di tonno, cipolline e maionese; o di pomodoro e capperi; o anche di peperoni sottolio e una fetta di pecorino.
Qui entra in gioco la fantasia. Certo si può usare il pane come fosse quello a cassetta e fare dei toast classici o alle verdure. Un altro modo per utilizzare i pezzi piccoli è quello di farli a cubetti, posarli sulla placca da forno con della carta forno, annaffiarli di olio, sale e rosmarino. Sono degli ottimi crostini da antipasto o da sgranocchiare quando si ha qualche languorino durante la giornata. Alla fine, con le poche briciole rimaste, si può fare dell’ottimo pangrattato casalingo.
Una tostata in forno, poi una frullata e via. Questi sono solo degli accenni su cosa si può fare con il pane avanzato. E non solo pane toscano. Anche baguette, panini, ottimi nel latte, schiacciatine. L’arte del recupero è molto legata alla fantasia di ognuno. Esprimete voi stessi e fate del pane la vostra creta! di Vanessa Bof