Il 21 dicembre sarà la giornata dell’equo sviluppo globale

La legge è stata approvata quest’oggi all’unanimità dal Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2010 22:13
Il 21 dicembre sarà la giornata dell’equo sviluppo globale

Firenze – La Toscana avrà un giorno in cui, ricordando le vittime per la mancanza di cibo e di acqua, celebrerà ed auspicherà l’equo sviluppo globale del genere umano. Quel giorno sarà il 21 dicembre di ogni anno. Il 21 dicembre 1948, infatti, Madre Teresa scoprì nelle suburbie di Calcutta, in India, il dramma dei bambini che muoiono per fame e per sete e decise di dedicare la sua vita agli ultimi fra i poveri della Terra. Oggi la proposta di legge che istituisce la giornata dell’equo sviluppo globale è stata approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale.

Con questa legge la Toscana, mettendo a disposizione fondi e risorse, contribuirà in modo concreto, assieme ai vari attori della cooperazione internazionale, alla promozione della cultura della solidarietà, della giustizia sociale ed economica, dei diritti fondamentali degli esseri umani. La legge prevede l’istituzione di questa giornata e di un comitato, il Comitato per la giornata dell’equo sviluppo globale, che dovrà stilare il programma delle celebrazioni che la Giunta dovrà esaminare ed approvare entro il 31 marzo di ogni anno.

Ad illustrare in Aula il testo di legge è stato Pier Paolo Tognocchi (Pd), che ha ricordato come “il report annuale di Amnesty International denuncia la drammaticità di una situazione insostenibile che la crisi in atto può far diventare ancora più esplosiva”. Tognocchi ha evidenziato che “in larga parte del mondo mancano il lavoro e l’acqua potabile” e che “in questo scenario, con la crisi che toglie anche la speranza, è in atto un’ulteriore umiliazione dei diritti umani”. La cooperazione internazionale “fa molto ma non può bastare da sola”, ha precisato poi Tognocchi, il quale ha ricordato che “basterebbe l’uno per cento del prodotto interno lordo dei paesi ricchi per cambiare radicalmente le cose”.

Tognocchi ha inoltre affermato che “la Toscana contribuisce già fortemente all’affermazione di uno sviluppo umano più giusto”, ma ha detto anche che “manca una vera campagna di sensibilizzazione” e che “da qui nasce l’idea di questa giornata”. Questa la conclusione di Tognocchi: “La Finanziaria rimanda al 2011 l’istituzione della giornata dell’equo sviluppo globale ma forse la nuova Giunta e il nuovo Consiglio potranno lavorare per anticipare al 21 dicembre 2010 l’istituzione di questa giornata.

Noi lo speriamo. Sarebbe davvero importante”. Giuseppe Del Carlo (Udc) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo alla proposta di legge invitando tuttavia la Regione Toscana “a non rimandare” e chiedendo al contempo “la realizzazione di sempre più concrete politiche a sostegno di uno sviluppo equo dell’economia mondiale” e sottolineando il ruolo importante della cooperazione e del volontariato. Anche Alberto Magnolfi (capogruppo Pdl) ha dichiarato il voto favorevole precisando che il Governo nazionale sta facendo molto in questo senso.

“Noi sosteniamo questa iniziativa”, ha detto Magnolfi, “ma faremo attenzione che l’istituzione di questo giorno, il 21 dicembre, porti con sé azioni concrete”. Convinto il sostegno di Alessia Petraglia (capogruppo di Sd-Sel) che ha sottolineato “la bontà di questa legge a cui va il nostro voto” tanto che “qualcuno di noi è anche firmatario di questo testo”. Tuttavia la Petraglia, che ha detto di condividere il giorno che è stato individuato, ha affermato che “quando parliamo di un diverso modello di sviluppo bisogna poi fare delle scelte di governo che concretamente vanno in quel senso” fermo restando che “un diverso sviluppo umano è un qualcosa che va costruito giorno dopo giorno”.

L’assessore regionale alla Cooperazione, Massimo Toschi, che dopo aver parlato della cooperazione internazionale come di “uno strumento per rispondere alla grande tragedia dei milioni di uomini e donne che nel mondo muoiono per fame e per sete”, ha ricordato che “l’impegno della Regione avviene in sintonia con quanto stanno facendo il Governo italiano e l’Unione Europea”. Dopodiché, Toschi ha concluso: “Questa legge è l’effetto di un lavoro che va avanti da anni ed in cui in Toscana non siamo all’anno zero”.

(mc)

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