Accademia e Bargello, sciopero e presidio

Indetto da Filcams Cgil Firenze e UilTucs Toscana. I lavoratori chiedono il mantenimento dei diritti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2024 15:08
Accademia e Bargello, sciopero e presidio

Firenze, 15-11-2024 - In relazione alla revoca della concessione di Opera Laboratori Fiorentini del servizio o l’affidamento dei servizi di cui alla concessione n. 01 del 13.02.1998 e successive integrazioni, riguardanti Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello, "siamo costretti a scendere in piazza e a scioperare per vedere garantiti i nostri diritti. Come Filcams Cgil e UilTucs Toscana abbiamo indetto sciopero per domani sabato 16 novembre. Nell’occasione, è previsto un presidio presso la piazza delle Belle Arti (angolo via Alfani-via Ricasoli, a due passi dalla Galleria dell’Accademia, davanti al Conservatorio musicale Cherubini) dalle 11 alle 12:30.

Nonostante i tavoli di confronto avuti negli ultimi mesi non sappiamo, ancora, che fine faranno le lavoratrici e i lavoratori (circa 90) attualmente impiegati nei servizi di bigliettazione, accoglienza, bookshop e didattica. Fin qui ci sono state date rassicurazioni deboli e la stessa Ales spa, che dovrebbe subentrare a OLF, non si è mai presentata ai tavoli e non sappiamo ancora nulla sulle procedure e sulle clausole sociali previste per tutelare le maestranze.Come per la gara di concessione degli Uffizi, siamo a chiedere ancora una volta, nel cambio gestore, il mantenimento delle condizioni economico-normative, compreso il contratto integrativo, perché nessun percorso di riforma e cambiamento può essere fatto sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.Nei giorni del G7 del turismo a Firenze, questa vertenza, come quella degli Uffizi, è emblematica del sistema dell’overturismo, che non intende affatto re-distribuire l’enorme ricchezza prodotta ai lavoratori che sono i veri protagonisti.

Questo vale infatti per i beni culturali, per gli addetti al turismo (che hanno il contratto collettivo nazionale scaduto da ormai sei anni) e per quelli della ristorazione e dei pubblici esercizi (dove nonostante i recenti rinnovi dei relativi contratti nazionali permangono problemi di dequalificazione del lavoro e di irregolarità diffusa). Settori, peraltro, come ci ha confermato nei giorni scorsi la Prefetta di Firenze, oggetto, in molti casi, di infiltrazione della criminalità organizzata", concludono Filcams Cgil Firenze e UilTucs Toscana.

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