Palazzo Panciatichi, sala Indro Montanelli. Il Presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini (nella foto, a destra) introduce la conferenza di fine anno del Difensore Civico Giorgio Morales. Nencini fa un breve quadro della situazione ponendo particolare attenzione a quei casi che hanno visto interessata la Regione Toscana in materia di utenze e di consumatori; con particolare riguardo alla telefonia, all'acqua ed ai trasporti. "Una realtà importante è il Corecom - sottolinea Nencini - il Comitato regionale per le comunicazioni, che assieme al Difensore civico si è occupato di diversi casi competenti per materia, svolgendo un'opera attiva di mediazione e conciliazione". "Particolare rilevanza - aggiunge Nencini - hanno i numeri verdi che forniscono informazioni agli utenti, esistono anche casi emblematici che grazie all'operato del Difensore civico sono emersi e sono stati segnalati". "In una situazione italiana di disconoscimento dell'importanza del Difensore civico rispetto a quanto avviene in Europa - dichiara Morales - la realtà Toscana è un passo avanti rispetto a tutti, io dipendo dal Consiglio regionale e lo stesso non ha mai fatto mancare il proprio sostegno". Il Difensore civico non presenta le pagelle dei vari settori interessati dall'operato del suo Uffcio ma, in vista della fine del mandato, presenta una descrizione analitica di alcuni casi di specie, con esempi pratici. "Nel settore dell'erogazione dell'acqua - prosegue Morales - a conferma della recessione, ci siamo trovati con una crescita sensibile delle richieste di dilazionare i pagamenti di bollette anche non particolarmente esose.
Numerose anche le segnalazioni relative alla carenza idrica, non tanto legata alla mancanza di precipitazioni quanto a carenze strutturali. Tra le zone più a secco quelle nei comuni di Prato, Vaglia, Tavarnelle, Reggello, Signa e Lastra a Signa". Per ciascun settore il Difensore ha espresso un giudizio finale riferito a Pro e Contro. Per quanto concerne l'Acqua ad esempio troviamo: "Raggiunta la regolarità nelle letture effettive con diminuzione delle perdite occulte, ma al tempo stesso carenze idriche prolungate e frequenti in assenza di informazioni tempestive ed esaurienti all'utenza". La telefonia è stata analizzata anche nella risposta dei Call center; dai dati forniti emerge una certa posizione di 'favore' nella risoluzione delle conciliazioni per utenti Telecom rispetto ad utenti di altri gestori, per usare le parole del Difensore civico "l'indennizzo riconosciuto varia considerevolmente, in favore degli utenti Telecom". Morales tiene a sottolineare inoltre l'esperienza nel settore dei trasporti aerei, per la prima volta affrontata dall'Ufficio regionale, poiché dall'esito delle pratiche aperte contro Ryan Air ha avuto la conferma del valore e del prestigio riconosciuti in sede europea al ruolo del mediatore istituzionale.
"In un caso il rimborso - spiega - tramite assegno, è arrivato direttamente presso il mio ufficio". Per i trasporti locali, ed in particolar modo le ferrovie che Morales definisce "prepotenti nel rapporto con l'utenza" sussistono i maggiori problemi legati ai rimborsi da ritardi o cancellazioni e le pratiche aperte sono ancora in fase di discussione, in merito ai ritardi non riconosciuti da Trenitalia ma dovuti in base alla Legge, il Difensore civico richiama l'intervento dell'Assessorato competente affinché ci si diriga verso un confronto esplicito tra Istituzioni ed Azienda. Chiediamo a Morales se dal bilancio di questi 6 anni abbia tratto delle conclusioni relative ai poteri del Difensore civico, se il ruolo di questo importante punto di riferimento possa trarre giovamento da alcuni accorgimenti normativi utili a far emergere maggiormente la figura del Mediatore regionale.
"Il potere più grande resta quello di non averne - spiega - perché così ho potuto svolgere un ruolo conciliativo propriamente detto, spesso molto efficace, l'importanza del Difensore civico è data dal valore che gli viene attribuito proprio dagli organi politici Istituzionali con un riconoscimento diretto, in Europa ci sono Difensori civici nazionali per ogni Paese, in Italia non solo non lo abbiamo, ma con una norma che sarà prossimamente attuata spariranno quelli comunali, che al momento in Toscana sono 60 e funzionano molto bene". Al termine dell'incontro si è toccato il tema della successione del Difensore civico e lo stesso Morales si dichiara preoccupato in merito.
"Il mio mandato scade a fine gennaio - spiega - in quel momento, se non dovesse ancora esserci un successore, ci sarebbero 90 giorni di prorogatio, il che mi porterebbe a svolgere le mie funzioni sino ad aprile, ma con le elezioni regionali ci sarebbero altre cose cui provvedere e temo che la Toscana possa restare senza Difensore civico". di Antonio Lenoci