Sono state varate stamani le tre nuove isole che costituiranno i tre green galleggianti della decima edizione del Ponte Vecchio Golf Challenge. La piena dell’Arno, lo scorso anno, aveva infatti completamente distrutto le strutture, costringendo l’organizzazione a progettare nuove piattaforme. La soluzione degli architetti di Mediavip e dei consulenti di Conte of Florence è stata quella di realizzare le nuove isole con blocchi di polistirolo a incastro, collegati da un sistema di tensionamento di cinghie ad altissima resistenza. Il sistema, così predisposto asseconda il normale flusso delle acque dell’Arno, seguendone il moto ondoso. Sei metri per otto le dimensioni delle isole, che saranno coperte di erba autentica per garantire un impatto con la pallina e il relativo scivolamento in tutto e per tutto identico a quello di un tradizionale green golfistico. Una parte della superficie sarà destinato al bunker, l’ostacolo di sabbia che dimezzerà il valore del punteggio dell’isola stessa. I giocatori saranno infatti chiamati ad approcciare ai tre green ognuno dei quali posizionato a distanza differente dal tee.
Maggiore sarà la distanza, maggiore sarà il punteggio che l’isola guadagnerà al giocatore: la più vicina a 75m (4 punti), la seconda a 110m (7punti) e la più lontana a 140m (10 punti). Su ogni isola è prevista la buca, segnalata da un’apposita bandierina… ambitissimo infatti il premio riservato a chi realizza la “Hole in One”: la Volvo XC60 esposta proprio al Circolo Canottieri. Stamattina, dunque il varo delle isole, ora all’ormeggio davanti al Circolo Canottieri Firenze; domani mattina con l’aiuto dei Vigili del Fuoco si provvederà a posizionarle alle distanze previste mediante apposito telemetro laser.
