Dodici giocatori, in rappresentanza di dodici nazioni: si è completato il field dei giocatori impegnati dal 18 al 20 dicembre, nella decima edizione del Ponte Vecchio Golf Challenge. Al diavolo l’ordine alfabetico e, noblesse oblige, iniziamo la carrellata dei giocatori protagonisti di questa decima edizione del Ponte Vecchio Golf da Diana Luna. La golfista romana è alla sua ottava esperienza dal ponte, ma in questo suo 2009 tutto sembra più bello e magico e anche il “Ponte” ha un’aura tutta particolare. Sarà merito dei risultati conseguiti in questo 2009: la prima italiana nella storia a qualificarsi per la Solheim Cup, la prima italiana ad aver vinto due tornei consecutivi nel circuito europeo… e poi la dolce attesa… E proprio dal Ponte Diana darà il suo temporaneo addio al golf per prepararsi al lieto evento. “Un anno meraviglioso – ha dichiarato nella conferenza stampa al CONI la settimana scorsa – sorprendente, magico.
Non che non me l’aspettassi, ho lavorato duramente per ottenere questi risultati, e la soddisfazione è davvero grande. Poi la gravidanza… insomma, per me sembra un anno di quelli da ricordare”. “Sono sempre venuta volentieri a Firenze a giocare dal Ponte Vecchio – continua – credo sia l’unica gara in cui uomini e donne possono giocare davvero alla pari e lo dimostrano i risultati che ho ottenuto in questi anni”. Da otto anni, infatti Diana ha raccolto il guanto della sfida, unica rappresentante del gentil sesso a cimentarsi con l’approccio alle isole galleggianti sull’Arno.
Ha dato dei punti a grandi campioni del calibro di Langer, e Warren. Indimenticata la sfida (vinta) con Karlsson lo scorso anno che valse a Diana la semifinale, alla settima pallina… testa a testa col campione svedese fino alla fine. Si narra che al termine della sfida mozzafiato, Karlsson – ovviamente scherzando – dichiarò esasperato: “la prossima volta ti butto giù”. Arriverà dunque agguerritissima, subito dopo la performance di Dubai… con un unico rammarico “Qui a Firenze, però, non ho mai vinto…”. Che sia il suo modo di lanciare l’ultima fida di questo 2009? Con Lei, impegnata a difendere i colori azzurri, anche il gradito ritorno di Robert Karlsson, in rappresentanza della Svezia.
La Stagione 2009 ha purtroppo imposto al brillante giocatore svedese un prolungato riposo forzato, a causa di un grave problema all’occhio. Il 29 novembre scorso il secondo piazzamento siglato in coppia con Henrik Stenson all’Omega Mission Hills World Cup in Cina, ha segnato un importante ritorno del giocatore svedese, così in ottima forma per l’inizio della nuova stagione sportiva 2010 e, prima ancora, per la sfida dal Ponte Vecchio. Tornerà il norvegese Jan Are Larsen a difendere il titolo conquistato lo scorso anno.
E tornerà anche Julian Clement, al momento il più promettente giocatore svizzero, che gode della fiducia di molti e blasonati sponsors. Nel suo debutto fiorentino, lo scorso anno, si segnalò vincendo la specialissima trick shot competition. Tra le new entry già annunciata la partecipazione dell’inglese Benn Baraham. Grande sportivo, è un appassionato fan del Chelsea ed è molto attivo sul fronte della raccolta fondi a supporto in particolare del Demelza House Children’s Hospice. Quanto noto come “Barham’s Birdie Challenge” è l’attività che lo vede coinvolto nel donare 1 pound per ciascun birdie da lui siglato nel corso dei tornei a cui partecipa.
Confermato anche Jerome Theunis, nato e cresciuto a Bruxelles è attualmente al secondo posto della classifica nazionale del Belgio di cui a Firenze difenderà i colori David Lynn salirà sul tee del Ponte Vecchio in rappresentanza del Regno Unito: ad oggi, il suo migliore piazzamento nell’ordine di merito dello European Tour è stato un 26mo posto siglato nel 2004. E’ comunque nella classifica dei 100 migliori giocatori del Official World Golf Ranking. Rolf Muntz è stato il primo olandese a vincere un evento del Tour Europeo dall’anno di fondazione del Tour (1972), ed il primo a vincere un torneo di questo livello da quando nel 1947 Joop Ruhl vinse il Dutch Open.
A Firenze giocherà i rappresentanza dei Paesi Bassi. Sul tee fiorentino anche Gaurav Ghei, il primo giocatore indiano a qualificarsi per l’Open Championship. Hanno completato la griglia dei 12 professionisti l’australiano Adam Blyth giocatore molto attivo sull’Asian Tour. Passato professionista nel 2005, ha continuato a dimostrare il suo grande potenziale anno dopo anno. Con lui l’austriaco Martin Wiegele e lo spagnolo Santiago Luna Torres, alla sua prima “apparizione” al Ponte Vecchio International Approach Championship, ma sicuramente abituato a rappresentare il suo paese in competizioni internazionali, avendo in passato contribuito a portare la Spagna in seconda posizione nella World Cup Il Campionato sarà deciso da un match-play giocato dai 12 giocatori, divisi in 4 gruppi, con il primo round giocato secondo la formula Round Robin Medal.
Tre le isole a cui approcciare: la più vicina a 75m (4 punti), la seconda a 110m (7punti) e la più lontana a 140m (10 punti), tutte realizzate con una copertura in erba autentica e dotate di un bunker, l’ostacolo di sabbia che conferisce un punteggio pari alla metà dei punti di quella specifica isola.