“La dimensione metropolitana dal punto di vista economico, infrastrutturale e sociale è indifferibile”. Lo ha detto il presidente della commissione affari istituzionali Valdo Spini durante la riunione della commissione che stamani, sul tema della città metropolitana, ha visto riunite le categorie economiche cittadine e i sindacati. Sono infatti intervenuti il presidente di Confindustria Giovanni Gentile e il direttore Francesco Caracciolo, Alessandro Sorani vice presidente di Confartigianato, Rodolfo Zanieri per la Uil, Valerio Brogelli di Confesercenti, Mauro Fancelli di Cna, Alessandro Giaconi (Agc Toscana), Silvano Contri (Confcooperative), Cristina Ricciardi della Camera di Commercio, Monica Stelloni (Cgil), Serena Bitossi di Legacoop Toscana.
E’ stato ribadito anche da parte delle categorie un consenso verso l’ipotesi di una super Provincia con Firenze, Prato e Pistoia e che comunque questo non esaurisce il problema della limitatezza e frammentazione dei confini comunali . “Il Governo – ha spiegato il presidente Spini - attui la legge sul federalismo fiscale riconoscendo e sostenendo concretamente il ruolo di Firenze città metropolitana”. Nelle prossime riunioni la commissione ascolterà anche i sindaci delle varie città interessate all’area metropolitana e l’11 febbraio il lavoro svolto finora dalla commissione convoglierà in un convegno su questo tema.
“Ora – ha aggiunto Spini -, nonostante parte di scetticismo che si è creato in questi ultimi anni sull’area metropolitana, abbiamo dalla nostra parte il fatto che le amministrazioni comunali e provinciali sono state appena elette e che siamo alla vigilia delle elezioni regionali. Tutto questo ci fa ben sperare in soluzioni democratiche rapide ed efficienti. La storia ha dato a Firenze confini limitati all’interno dei quali non è più possibile risolvere nessun problema della città e quindi per noi il discorso dell’area metropolitana è vitale”.
(lb)
