Area metropolitana, due mesi per sciogliere i nodi

Aeroporto ed alta velocità nel prossimo incontro dell'area Fi-Po-Pt. Appuntamento a gennaio 2010. Martini: «Dobbiamo lavorare in squadra».

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2009 12:11
Area metropolitana, due mesi per sciogliere i nodi

Due mesi per approfondire e confrontarsi, per poi decidere tutti insieme. Due mesi da dedicare, tra gli altri temi, a aeroporto, alta velocità, stazione ferroviaria fiorentina e trasporto metropolitano, in un' area dove vive oltre un terzo degli abitanti di tutta la regione (un milione e mezzo di persone) e ogni giorno si muovono 50 mila pendolari. E' l'impegno preso oggi dal presidente della Toscana Claudio Martini a Palazzo Strozzi Sacrati, nel corso della conferenza di area metropolitana, il tavolo attorno a cui siedono con la Regione i presidenti delle Province di Firenze, Prato e Pistoia, i sindaci delle tre città e il presidente del circondario Empolese Valdelsa. «Ci sono questioni, come quelle infrastrutturali e i trasporti – ha detto Martini - che non riguardano più il singolo comune o territorio ma incidono su aree vast e.

Occorre lavorare in squadra e come Regione siamo disponibili ad utilizzare al meglio i mesi che ci separano dalla fine di legislatura, a marzo». A questo serve appunto la Conferenza d'area metropolitana, istituita alla fine del 2006. Quindi appuntamento a tutti a fine gennaio 2010, momento in cui saranno chiarite questioni fondamentali oggi ancora aperte e sarà fatto un bilancio sui progetti del Pasl, il Patto di sviluppo locale sottoscritto da tutti gli enti dell'area vasta, ma si conoscerà anche meglio quando e come nascerà la città metropolitana prevista dalla riforma del governo sulle autonomie locali. Alla riunione di stamani a Palazzo Strozzi Sacrati hanno partecipato, oltre a Martini, gli assessori regionali Riccardo Conti, Agostino Fragai e Giuseppe Bertolucci, il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci assieme all'assessore all'urbanistica Silvia Ginanni, il si ndaco di Prato Roberto Cenni, il presidente della provincia di Prato Lamberto Nazzareno Gestri ed alcuni rappresentanti del circondario Empolese Valdelsa. L'assessore Conti, nell'illustrare i piani per la mobilità e gli interventi in corso, ne ha approfittato per anticipare che nel 2015 in tutta la Toscana sarà ultimato il sistema delle terze corsie sull'autostrada. «Quella dell'area metropolitana - ha commentato l'assessore alle riforme, Agostino Fragai - è una scelta strategica.

E' importante parlare una lingua comune, evitando dannosi salti all'indietro e ripiegamenti localistici. E solo ragionando e progettando interventi e servizi in una dimensione di questo tipo si possono migliorare la qualità di vita dei cittadini e la competitività del territorio». «Se si condivide questo disegno politico istituzionale – conclude l'assessore – c'è solo da impegnarsi per realizzarlo». A livel lo locale, ma anche con un'azione comune sul governo. Perché oggi, con le regola che sono state fissate, la città metropolitana non potrebbe superare i confini della Provincia di Firenze. di Francesca Calonaci

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