Saranno riviste le modalità di calcolo della ‘tariffa di igiene ambientale’, la Tia. Lo ha annunciato l’assessore Angelo Falchetti, questo pomeriggio a Palazzo Vecchio, ai rappresentati delle categorie economiche. «Il piano di lavoro è pronto – ha spiegato l’assessore – partirà a gennaio e si concluderà a maggio. La prima fase sarà di ascolto e servirà a raccogliere le istanze non solo delle categorie economiche e delle imprese ma anche dei sindacati e delle associazioni dei consumatori.
Abbiamo comunicato il nostro programma alle associazioni di categoria per coinvolgerle nel percorso. In questo periodo il Consorzio Quadrifoglio è a disposizione per fornire tutti i dati utili in modo da permettere a ciascun interlocutore di avanzare ipotesi e far emergere necessità. Il lavoro di revisione sarà dunque aperto a recepire i suggerimenti di tutti». «L’incontro – ha proseguito – è servito anche a chiarire che gli incrementi della Tia sono legati al fatto che i rifiuti non vengono più smaltiti a Case Passerini ma nelle discariche della costa.
Questa amministrazione sta accelerando i tempi burocratici per avviare la gara di aggiudicazione del servizio, passo fondamentale per la realizzazione del termovalorizzatore. «La tappa dei primi mesi del 2010 – ha concluso l'assessore Falchetti – sarà cercare più equità nel calcolo della tariffa. Se in questo percorso riusciremo anche a trovare modalità per alleggerire il montante totale meglio ancora. Alcune ipotesi ci sono e ci stiamo lavorando. Un percorso di ascolto utile alla scelta, questo intendiamo per “confronto”». “Niet alla richiesta di revisione degli aumenti della Tia stabilita dal Comune di Firenze, a danno di cittadini ed imprese, per pareggiare un buco di bilancio di circa sei milioni di euro imputabile alla passata amministrazione.
L’ammissione sconcertante di un aumento certo e graduale della tariffa per i prossimi anni, causa inadeguatezza (questa ammessa all’unisono da presidente e amministratore delegato di Quadrifoglio, Giorgio Moretti e Livio Giannotti) del futuro termovalorizzatore alle esigenze del territorio. Se la pubblica amministrazione non è in grado di risolvere un problema attuale e manca addirittura di capacità progettuale per il futuro, significa proprio che c’è qualcosa che non va”. Questo il commento lapidario che Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze, fa dell’esito dell’incontro che quest’oggi ha opposto Comune di Firenze, associazioni di categoria e Quadrifoglio sulla questione degli aumenti Tia, la famigerata Tariffa d’igiene Ambientale che una recente sentenza della Corte Costituzionale ha però indicato essere una tassa, sancendo la conseguente illegittimità dell’Iva pagata dai contribuenti.
“Un esito deludente - aggiunge Scatizzi - visto che l’unica concessione al momento accordata al mondo dell’impresa è quella di rivedere per il 2010 l’eccessivo peso della Tia (pari al 70% del totale) caricato sulle aziende”. Un segnale di mancata discontinuità dalla classe politica precedente, marcato su una tassa che, per l’impresa, simbolizza logiche di inefficienza ed inefficacia politica, a partire da quella dimostrata nel ritardo della costruzione del termovalorizzatore. “Se per quest’anno è impossibile rivedere aumenti ereditati da altri, è compito degli amministratori in carica individuare sgravi che risarciscano adesso impresa e cittadini” conclude Scatizzi.
“Qualcuno spieghi all’assessore Falchetti che non è proprio il caso di fare la voce grossa con i commercianti quando si amministra una città come Firenze, che negli ultimi due anni ha visto chiudere ben 1.139 attività commerciali e che, stando alle stime fornite dall’assessorato allo sviluppo economico, ne vedrà altre 126 abbassare il bandone entro la fine dell’anno”. Così il capogruppo Giovanni Galli, la vicecapogruppo Bianca Maria Giocoli e il consigliere Francesco Torselli commentano l’incontro avvenuto quest’oggi tra l’assessore al bilancio Angelo Falchetti e le categorie dei commercianti fiorentini.
“L’assessore ha recitato il ruolo di chi impugna il coltello dalla parte del manico – aggiungono i consiglieri del centrodestra – dicendo che se i commercianti speravano, da quest’incontro, di ottenere uno sconto sulla Tia si erano sbagliati di grosso; un’affermazione questa che acuisce lo scontro tra commercianti ed istituzioni, scontro che invece, per il bene di Firenze, andrebbe sanato al più presto vista la crisi che attraversa la nostra città”. “Non credo – proseguono Galli, Torselli e Giocoli – che i generici e vaghi impegni presi dall’assessore per il 2010 abbiano accontentato le categorie, e questo è senza dubbio un male per la città”.
“Continuando con queste inconcludenti prese di posizione da parte dell’amministrazione comunale – hanno concluso i consiglieri comunali del Pdl – niente di positivo si annuncerà per il futuro di Firenze”.