Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna "esprimono forte preoccupazione per la recente decisione, della amministrazione comunale di Firenze, di aumentare la Tia, comunicata attraverso gli organi di informazione e, quindi, senza quella preventiva attività di confronto che riteniamo indispensabile su questi temi. Si tratta di un provvedimento che, nell’attuale quadro di crisi, penalizzerà ulteriormente famiglie e sistema economico". Le imprese contestano questa determinazione che scarica sugli utenti le mancate scelte degli ultimi anni in termini di efficienza del servizio e di mancata realizzazione degli impianti di smaltimento.
L’emergenza rifiuti si scongiura accelerando le scelte infrastrutturali individuate da tempo (termovalorizzatore della Piana, di Selvapiana, di Testi), rilanciando una politica della programmazione a livello di Area Metropolitana, quale ambito ottimale per coordinare efficacemente gli investimenti resi necessari ed improcrastinabili dalla attuale situazione. Infatti, accanto al danno economico dovuto all’aggravio dei costi, il sistema economico registra con preoccupazione la assoluta non-gestione dell’emergenza rifiuti nella nostra area, che può essere scongiurata solo accelerando la realizzazione di quelle infrastrutture individuate da tempo (termovalorizzatori della Piana, di Selvapiana e di Testi) e rilanciando una programmazione a livello di Area vasta, ambito ottimale già individuato per coordinare efficacemente gli investimenti resi necessari dall’attuale situazione.
Occorre un piano chiaro con l’indicazione del termine ultimo della realizzazione di tali infrastrutture, in cui assume particolare rilievo la realizzazione del termovalorizzatore della Piana, una delle priorità più urgenti di questo territorio. Con l’imminente esaurimento della discarica di Case Passerini, qualsiasi ipotesi di contenere la Tia nei prossimi anni, come più volte annunciato dalla Pubblica Amministrazione, appare infatti di difficile attuazione, perché crescerà il quantitativo di rifiuti da conferire verso siti lontani dal territorio, con una automatica lievitazione dei costi. Per quanto concerne nello specifico le misure del Comune di Firenze, le imprese evidenziano quanto segue: l’aumento deliberato dalla Giunta comunale finirà per gravare in parte consistente sulle imprese che già provvedono direttamente allo smaltimento dei rifiuti speciali, accollandosene per intero i relativi costi.
Si tratta perciò di una sommatoria di costi davvero gravosa per il sistema economico; la ripartizione 70%-30% fra imprese e famiglie è, in assoluto, la più squilibrata a livello dei Comuni della Provincia di Firenze e rappresenta una anomalia ancora più ingiustificata nell’attuale quadro congiunturale. Tale ripartizione è stata più volte riconosciuta dalla stessa Amministrazione come eccessivamente onerosa per il sistema economico e perciò suscettibile di miglioramenti; far gravare sulla Tia oneri impropri come la manutenzione del verde pubblico, ossia la pulizia dei giardini e dei parchi, si configura come un vero e proprio danno per le imprese, in quanto i costi relativi di tale servizio dovrebbero essere trasferiti sulla fiscalità generale; c’è un bisogno di trasparenza che riguarda la composizione delle bollette, perché famiglie e imprese devono essere messe nelle condizioni di dedurre dalla loro lettura cos’è che pagano e soprattutto la necessità di superare, per la determinazione tariffaria, il criterio del “piè di lista”, individuando inoltre il soggetto a cui attribuire il controllo sulla conformità delle tariffe, nell’interesse degli utenti; si reitera la richiesta di introdurre nel regolamento della Tia un efficace sistema premiante per i comportamenti virtuosi di famiglie e imprese, in modo da incentivare la raccolta differenziata. Infine, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna "apprendono con soddisfazione, in data odierna, che l’assessore Falchetti ha convocato per il 2 dicembre prossimo, in Palazzo Vecchio, una riunione sulla Tia e confidano in un confronto costruttivo al fine di comporre questa annosa vicenda". Riunione Regione-Provincia-Comuni sul tema rifiuti Attuazione del Piano provinciale dei Rifiuti.
E’ stato questo il tema di un incontro che si è svolto oggi pomeriggio a Palazzo Medici Riccardi, al quale hanno partecipato: Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze; Annarita Bramerini, assessore regionale all’Ambiente; Angelo Falchetti, Assessore alle Partecipate del Comune di Firenze; Adriano Chini, sindaco del Comune di Campi Bisenzio; Gianni Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino e Alessio Biagioli, sindaco di Calenzano. Al termine, i partecipanti hanno concordato sulla necessità di applicare interamente e integralmente il Piano provinciale dei rifiuti, approvato dalla Provincia nel 2006.
“Avanti tutta – è stato il commento unanime -. E’ finito il tempo delle discussioni, ora è il momento dei fatti”.