“Il lavaggio strade senza spostare le auto dei residenti in sosta era stato uno dei principali cavalli di battaglia utilizzati dal sindaco Matteo Renzi in campagna elettorale. Adesso è partita la messa in opera del servizio, peccato che, per stessa ammissione del presidente della Quadrifoglio, necessiterà di anni prima di arrivare a regime, costerà molto di più dell’attuale metodo di pulizia strade, soldi che saranno recuperati dalla Quadrifoglio attraverso l’aumento della Tia ai cittadini di Firenze, ma soprattutto non potrà mai essere esteso a tutta la città e la stessa Quadrifoglio non riesce ancora a quantificare su quanta percentuale di territorio comunale il servizio potrà essere utilizzato”.
Lo afferma Francesco Torselli, consigliere comunale del Pdl e membro della commissione ambiente e mobilità che proprio ieri ha ascoltato il presidente di Quadrifoglio Giorgio Moretti. “Spostare le auto per consentire la pulizia strade – spiega Torselli – è senza dubbio una delle noie più avvertite dai cittadini, costretti spesso a parcheggiare a centinaia e centinaia di metri da casa e per giunta in situazioni precarie, col rischio costante di trovare l’auto, all’indomani, multata, bloccata dalle ganasce o graffiata da qualche incauto passante.
Questo lo sa bene anche il sindaco Renzi che ha pensato bene di inserire tra i suoi principali punti del programma elettorale il lavaggio strade senza spostare le auto, sul modello di quanto avviene in alcune zone di Milano”. “Ma adesso che la Quadrifoglio deve trasformare in concreto la sparata propagandistica di Renzi i nodi iniziano a venire al pettine – continua – a cominciare dai costi: le macchine per pulire le strade senza spostare le autovetture dei cittadini costano enormemente di più rispetto alle spazzatrici attualmente in dotazione al Quadrifoglio ed i tempi per averne una sono lunghissimi, tanto che per passare dalle due attualmente in servizio a sette occorrerà più di un anno.
Inoltre il personale dovrà essere raddoppiato, in quanto le nuove macchine funzioneranno con due operatori a differenza delle attuali che vengono manovrate da una sola persona”. “Ma non è tutto – sottolinea – ai tempi lunghissimi da attendere prima dell’entrata in servizio delle nuove macchine ed ai costi che ci verranno addebitati sulle prossime bollette c’è da aggiungere un altro problema di tipo urbanistico. Firenze infatti non è Milano e l’operatività di queste nuove macchine è garantita, sempre stando a quanto riferito dal presidente e dal direttore di Quadrifoglio in Commissione Ambiente, soltanto su strade con almeno due carreggiate, senza alberature laterali, senza troppi pali semaforici o di illuminazione pubblica e soltanto laddove il passaggio del mezzo non vada ad intralciare l’eventuale corsa di veicoli di emergenza.
Detto questo a Firenze le nuove macchine le vedranno soltanto pochissimi privilegiati, mentre le pagheremo tutti”. “Infine i tempi e le modalità di funzionamento; – continua ancora Torselli – le nuove macchine lavorano ad una velocità di 800 metri all’ora, contro i 5 chilometri all’ora delle attuali spazzatrici, quindi i tempi di operatività delle macchine saranno prolungati di oltre 6 volte rispetto ad oggi causando un ulteriore impennata dei prezzi di gestione”. Per Torselli “la cosa ancora più tragicomica è che tutto questo non consentirà lo stesso il lavaggio senza spostare le auto, neppure nelle poche zone di Firenze dove le nuove macchine saranno operative.
Quadrifoglio ha infatti spiegato che, dopo un certo numero di lavaggi fatti senza spostare le auto, occorrerà fare un lavaggio completo della strada, togliendo le autovetture. Questo significherà che ognuno di noi dovrà memorizzare il numero di lavaggi già effettuati nella propria zona per togliere l’auto il giorno del lavaggio integrale e non rischiare le solite vecchie ganasce! Sistema decisamente più caotico e confuso di quello attuale dove perlomeno il giorno del lavaggio è fisso e quindi più facile da ricordare”. “Acquisto di macchinari costosissimi, tempi di messa in opera lunghissimi, raddoppio del personale impiegato nella pulizia strade, estensione dei tempi di operatività delle macchine fino a sette volte quegli attuali; questo è quanto costerà ai fiorentini l’ultima trovata propagandistica del sindaco Renzi.
Il prossimo anno – conclude Torselli - Quadrifoglio sarà costretto ad aumentare le nostre bollette per sostenere i costi di un servizio che sappiamo già essere assolutamente inefficiente e limitato soltanto ad una porzione di città. Ecco cosa c’è dietro ad ogni sparata del sindaco Renzi: per lui pubblicità e propaganda per la sua immagine, per noi cittadini la mano che corre al portafoglio”. (edl)