Il congelamento dei finanziamenti statali per il progetto banda larga è stato al centro di una domanda d’attualità di Stefano Prosperi (Pd), alla quale ha risposto l’assessore all’ambiente Renzo Crescioli. “La situazione non è ancora chiara. Aspettiamo la finanziaria 2010 e, comunque, questi finanziamenti non riguarderebbero gli interventi per la famosa fase 2 del progetto di banda larga della Provincia di Firenze. Il congelamento riguarderebbe progetti futuri e ulteriori sviluppi.
Rassicurerei, quindi, il consigliere Prosperi e le Comunità montane. Proprio la comunità Montana della Montagna Fiorentina ha già deliberato per poter completare gli interventi che ci riguardano. Condivido una certa preoccupazione per quello che riguarda l’insieme delle prospettive future – ha aggiunto Crescioli – perché indubbiamente questa della banda larga è una delle frontiere su cui si gioca la battaglia per lo sviluppo dell’Italia. Si pensa molto spesso a infrastrutture materiali ma si dovrebbe porre la stessa attenzione alle infrastrutture immateriali”.
Prosperi ha sottolineato come: “La domanda aveva anche l’intendimento di mantenere viva l’attenzione su questo argomento. Ci sono state dichiarazioni per ritardare i finanziamenti per la banda larga e, in generale, per il superamento del “digital divide”. Si ricordava che i soldi non sono neanche sufficienti ad abbattere il “digital divide” in tutto il Paese. La diffusione della banda larga è importante per lo sviluppo locale, per le imprese, per i cittadini e ricordo che già con vari progetti le Amministrazioni Pubbliche, i Comuni, la Provincia si sono impegnati nel rifacimento dei siti internet, nella messa on line di servizi pubblici sempre più diffusi e, comunque, la banda larga è a grande beneficio dei cittadini e delle imprese dei territori più disagiati.
Il ritardo nei finanziamenti è un grave danno a tutto il sistema. Non si può sempre dare colpa alla crisi: qualche volta si dice che la crisi c’è, qualche volta che è superata, qualche volta che è alle nostre spalle, a seconda delle convenienze. Bisogna essere più seri su questi finanziamenti. Su un progetto di così grande portata e che interessa lo sviluppo dei nostri territori, delle imprese e dei diritti dei cittadini le risorse si devono trovare”.
