In attuazione del progetto della Regione Toscana volto a diffondere i servizi a banda larga nelle aree non raggiunte dal servizio di connettività, a Montespertoli sono state installate delle antenne su supporto mobile che permettono l'ottimale copertura in tutte le aree del vasto territorio. "Nonostante sia stato più volte illustrato durante assemblee pubbliche a tema e attraverso una campagna informativa sui mass media, occorre precisare ancora una volta che questo tipo di antenne, installate al momento in due frazioni del Comune, San Quirico e San Pancrazio, sono del tutto innocue.
Gli impianti provvisori, installati dall'operatore Publicom, società capofila dell' Ats Connoi, rispettano le normative vigenti in termini di emissioni elettromagnetiche (fino a 1500 volte inferiori alle potenze degli impianti realizzati dalla telefonia mobile)" precisa in un comunicato stampa l'amministrazione cittadina. "A maggior tutela della cittadinanza, al momento della richiesta delle autorizzazioni ad Arpat, viene inoltre fornita una dichiarazione da parte di un ente terzo attestante che i campi elettromagnetici prodotti sono inferiori di almeno 10 volte rispetto ai limiti delle normative vigenti.
A dimostrazione delle potenze esigue in gioco, tali sistemi funzionano solo in presenza di una visibilità ottica tra l'antenna d'accesso e le 'antennine' che vengono montate all'esterno delle abitazioni degli utenti. L'esigenza di garantire la copertura del servizio in tempi brevi ha suggerito l'installazione provvisoria di impianti su ruote i quali, gradualmente, verranno sostituiti da impianti a supporto fisso. Le prossime installazioni saranno effettuate a Lungagnana e San Donato a Livizzano" conclude la nota.