La completa copertura della banda larga su tutto il territorio toscano entro il 2010, l'utilizzo di Internet in tutte le scuole toscane, l'ampliamento dei progetti di alfabetizzazione alla Rete. Sono questi gli impegni che il governo regionale intende portare avanti per garantire a tutti i ragazzi e le ragazze della Toscana i nuovi diritti dell'era digitale, quelli strettamente connessi alle nuove tecnologie dell'informazione. Impegni che questa mattina, a Lucca, nell'ambito del convegno “Giovani e nuove tecnologie”, sono stati oggetto dell'intervento del vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli: "Dai dati che abbiamo a disposizione ancora poco più del 42% dei giovani toscani usa Internet, cifra importante, ma che significa anche che oltre la metà ancora non lo usa – ha sottolineato Gelli – È un dato su cui riflettere, perché usare Internet, e usarlo bene, implica assai di più di giocare con il computer o chattare con gli amici, significa avere opportunità diverse e migliori per il proprio futuro di cittadini e di lavoratori.
Accettare l'idea che qualcuno possa essere escluso dalla Rete vuol dire accettare che qualcuno sia tagliato fuori dalla cittadinanza del futuro". Per questo la Regione Toscana si sta preoccupando in primo luogo di costruire le infrastrutture che consentiranno a tutti di avere la copertura adeguata per sfruttare servizi e opportunità online. "Ho letto che in questi giorni che la banda larga è un diritto acquisito in paesi come la Finlandia – ha sottolineato Gelli –. In Italia, al contrario, nessun serio piano organico di infrastrutturazione è stato ancora adottato e questo ha forti ricadute sulla possibilità di attrarre investimenti e imprese, e perfino sulle scelte di residenza dei nuclei familiari.
Per questo penso che sia particolarmente importante che la Toscana sia in grado di completare entro pochi mesi l'estensione della banda larga all'intero territorio regionale". Il governo regionale è al lavoro perché le nuove tecnologie entrino anche nelle scuole e nelle famiglie, con progetti quali Trool – che, in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti, propone ai giovani uno spazio per imparare a usare Internet in sicurezza – o come l'introduzione nelle scuole di lavagne elettroniche e interattive.
"Tutto questo – ha concluso Gelli – con la consapevolezza che a poco servono tecnologie, servizi, infrastrutture se non siamo in grado di far crescere e dare opportunità ai nostri talenti". di Paolo Ciampi