Agrienergie: al via con la “hit parade” delle Regioni “verdi”

Inaugura il Governatore della Toscana, Claudio Martini, con il taglio del nastro previsto per le 14. Un convegno promosso da Legambiente svelerà la classifica delle Regioni d’Italia più attive nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2009 16:58
Agrienergie: al via con la “hit parade” delle Regioni “verdi”

E’ tutto pronto per il via della terza edizione di Agrienergie che con il taglio del nastro del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, partirà domani, venerdì 6 novembre, al Centro Affari di Arezzo. Fino a domenica 8 novembre la città toscana diventa la capitale delle energie da fonti rinnovabili al centro di seminari, convegni e forum che attireranno esperti a livello nazionale ed europeo per confrontarsi sulle problematiche e sulle prospettive di un settore ormai sempre più in crescita.

"Non è un caso che proprio Arezzo sia la sede di questa importante fiera che riguarda non solo il settore, ma il futuro del nostro ambiente in vista degli obiettivi di Kyoto – spiega il presidente del Centro Affari, Giovanni Tricca – non è un caso perché proprio la Toscana, e in particolare il territorio aretino, da qualche anno è divenuta un vero e proprio centro di sperimentazione per le energie da e per l’agricoltura". Agrienergie 2009 raccoglie tutte le filiere agrienergetiche, dalla produzione all’utilizzo delle diverse biomasse agricolo forestali.

Molti gli espositori. Tra questi aziende che si occupano della realizzazione dei degli impianti, delle macchine e attrezzature che ad Arezzo troveranno largo spazio per dimostrare le nuove tecnologie in atto. Ancora tanti gli stand espositivi degli enti istituzionali: Regioni, Province, Agenzie di sviluppo, centri di ricerca e altre realtà del settore. Tutti in fiera per presentare i vari progetti mirati al potenziamento di un settore in forte sviluppo. Importante anche il momento di confronto tra i principali attori della filiera che con convegni, workshop per gli operatori, presentazione di progetti potranno trovare l’occasione di approfondire la conoscenza di questo settore.

E ancora una grande area dimostrativa e visite guidate ai vari impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (teleriscaldamento a cippato, impianto a biogas e impianti fotovoltaici) situati in Toscana. "Il settore delle Agrienergie è nel nostro territorio in via di un forte sviluppo – commenta l’assessore provinciale all’agricoltura, Andrea Cutini – rappresentando non soltanto un fondamentale strumento per raggiungere l’abbattimento delle emissioni di Co2, ma anche per offrire alle nostre imprese agricole un potenziale margine economico aggiuntivo". Ricco il programma della prima giornata a partire dalla mattina con il convegno nazionale dal titolo “Programma ProBio: i risultati dei progetti interregionali per lo sviluppo delle Agrienergie”, promosso da Regione Toscana – Arsia in collaborazione con il MiPAAF nell’ambito del quale saranno esposti in particolare i risultati del progetto interregionale Woodland Energy.

Nel pomeriggio, dopo il taglio del nastro del Governatore della Toscana, Claudio Martini (ore 14), la manifestazione aretina ospiterà un convegno nazionale promosso da Legambiente dal titolo “Strategie per lo sviluppo delle filiere agroenergetiche in Italia - uso del suolo e criteri di sostenibilità” e proprio in questa occasione saranno presentati in anteprima nazionale i risultati di una indagine sull’uso delle energie verdi in Italia con una classifica vera e propria delle Regioni più attive. Agrienergie è promosso dalla Regione Toscana, attraverso l’Arsia, l’agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale per le attività divulgative, e il Centro Affari di Arezzo) in collaborazione con Paulownia Italia srl per l’organizzazione della fiera, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e delle Associazioni economiche e agricole, con il cofinanziamento degli enti locali e la collaborazione tecnica di Aiel (associazione italiana energie agroforestali).

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