Susanna Cenni, neo parlamentare, lascia ufficialmente da oggi la giunta regionale; la sue deleghe a agricoltura, foreste, caccia e pesca saranno assunte direttamente dal presidente della Regione Claudio Martini, mentre il vicepresidente della giunta regionale Federico Gelli seguirà gli aspetti relativi alle politiche di genere. La novità è emersa nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Bastogi per sancire il congedo ufficiale dell’ormai ex assessore che, dopo l’elezione in Parlamento, ha optato per l’incarico da deputato.
“Ringrazio Susanna Cenni per il lavoro di questi otto anni” che ha ricordato alcune tra le principali questioni di cui si è occupata la neodeputata nel corso dei suoi due mandati: dal rilancio del turismo dopo l’11 settembre del 2001 alla riforma del commercio e, in questa legislatura, dall’approvazione del Piano di sviluppo rurale in ambito agricolo al varo di un pacchetto di progetti e iniziative nell’ambito delle politiche di genere che culmineranno in una proposta di legge complessiva.
Martini, nel ringraziare Susanna Cenni, ha sottolineato “la sua serietà, la sua capacità di ascolto, la continuità intelligente e paziente di lavoro”. “Adesso – ha aggiunto – sarà una delle nostre ‘colonne’ in Parlamento”.
Il presidente ha poi spiegato i motivi che lo hanno indotto a assumersi direttamente la responsabilità di prendersi la responsabilità dell’agricoltura. “In un momento in cui nel dibattito politico, in Consiglio regionale e anche nel dibattito tra la gente, si chiede una riduzione degli esecutivi, ho ritenuto di fare una scelta in sintonia con questa discussione.
Inoltre in agricoltura dopo l’approvazione del Piano di sviluppo rurale, nei prossimi anni, vi saranno questioni che si giocheranno prevalentemente sul terreno nazionale e europeo: e in entrambi i casi sono ambiti abbastanza vicini alle mie deleghe sulle politiche internazionali e alla mia partecipazione alla conferenza delle Regioni”.
Il presidente ha anche anticipato alcuni dei temi di fondo che saranno presenti nella sua agenda ‘agricola’ dei prossimi mesi: “Innanzitutto – ha detto - dovremo attuare nel miglior modo il Psr, e poi vi saranno una serie di partite politiche: la revisione della Pac, le nuove direttive comunitarie sul vino, il tema degli Ogm, lo sviluppo delle potenzialità di connessione tra agricoltura e energia, la crescita e la strutturazione della rete della distribuzione diretta”.
In Parlamento continuerò il cammino avviato in Regione, sostenendo gli interessi della Toscana e le scelte di questa giunta.
Con questa parole la neo deputata Susanna Cenni ha oggi formalizzato il suo congedo dalla giunta regionale dove deteneva le deleghe a agricoltura e foreste e alle pari opportunità. Nel corso di un incontro a palazzo Bastogi, accanto al presidente Martini con cui ha condiviso otto anni di lavoro, l’ormai ex assessore ha voluto concludere questa esperienza amministrativa evidenziando il valore di questo percorso, ma anche la volontà di proseguirlo con il nuovo incarico: “Mi sento onorata di aver fatto parte del governo regionale e di essermi potuta occupare di importanti settori dell’economia toscana, turismo e commercio nella passata legislatura, agricoltura e foreste in questa.
Approdare in Parlamento è un privilegio, il mio lo è ancora di più perché avviene dopo una preziosa esperienza di governo. Spero che le competenze acquisite possano essere utili anche al lavoro parlamentare nel quale fondamentale sarà certamente il lavoro sin qui svolto”.
L’assessore ha evidenziato l’attività amministrativa svolta nel corso di questa legislatura, quando, per la prima volta, una donna ha guidato l’agricoltura toscana. “Ho cercato di avviare un percorso nuovo per la nostra agricoltura, investendo, non solo sulla qualità dei prodotti, ma anche su un sempre più forte radicamento territoriale, e anche lavorando per una più forte relazione con il mercato locale e internazionale.
Ho avuto modo di impostare il nuovo Piano di sviluppo rurale di cui in questi mesi sono partiti i bandi, inserendovi alcune delle scelte di fondo decisive perché, come abbiamo più volte sostenuto, la nostra agricoltura possa coltivare il suo futuro: penso allo sviluppo delle agrienergie, alla valorizzazione delle sinergie nelle filiere produttive, all’impulso alle produzioni territoriali anche con progetti innovativi come quello della filiera corta). Restano ancora tante sfide (dalla semplificazione amministrativa, alle ripercussione delle prossime decisioni comunitarie su vino e Politica agricola comune), sfide che, ne sono certa, la Toscana troverà il modo di superare nel migliore dei modi”.
Per la sua delega sulle pari opportunità, l’assessore ha ricordato l’avvio del percorso sulla legge per la cittadinanza di genere, un percorso per il quale la giunta si è impegnata a concludere entro il 2008. L’assessore ha quindi concluso il suo intervento con un sentito ringraziamento al presidente Martini, e a tutti i soggetti istituzionali, sociali e economici con i quali ha lavorato, e con un grazie rivolto anche a tutti i suoi collaboratori: “Ringrazio tutti – ha detto - per la fiducia e l’affetto che ho ricevuto e che mi impegnerò a ricambiare, nel nuovo incarico, con un impegno assiduo e appassionato”.